Tornano i visionari e complessi universi de “Il Bestiario della Terra”

Grazie alla nascita di un Atlante Visivo che farà rivivere il progetto 2022 del Reggio Parma Festival.

Un lavoro lungo un anno a cui hanno partecipato quasi 500 persone e che ha raggiunto un pubblico ampio e variegato di circa 25.000 visitatori. Un “monstrum” che ha attraversato i mesi e i territori con un’ampiezza inedita e una capacità notevole di coinvolgere che lo hanno reso un’avventura davvero unica.
Ora, questo progetto, arriva alla sua ultima tappa con la pubblicazione dell’atlante visivo “Il Bestiario della Terra di Yuval Avital”, edito da Silvana Editoriale, che racconta l’intenso anno di attività dell’artista Yuval Avital per il Progetto Comune 2022 del Reggio Parma Festival, nei territori di Reggio Emilia e Parma.

Il Bestiario della Terra“, la cui ideazione risale alla fine del 2021, si è sviluppato tra giugno e dicembre 2022 nei teatri e musei di Parma e Reggio Emilia, e ha messo in dialogo differenti linguaggi artistici: composizioni sonore, performance, pittura, scultura, disegno, video, fotografia, installazioni icono-sonore.
Curatrice del Volume, Marina Dacci che ha accompagnato l’artista nella realizzazione di un progetto che può essere considerato anch’esso una vera e propria opera d’arte. Un viaggio attraverso i visionari e complessi mondi di Avital, in cui si vuole esplorare il concetto di animalità e mostruosità per evidenziarne una matrice universale e una declinazione specifica nel presente.

Come racconta Luigi Ferrari, presidente del Reggio Parma Festival: “Yuval ha saputo mobilitare e raccogliere attorno a sé le centinaia di persone che hanno reso tutto questo possibile: musicisti, danzatori, volontari, tecnici, artigiani, operatori teatrali e della comunicazione, amministrativi, amministratori e persino politici. Tutti noi che ne stiamo ancora parlando e scrivendo, ciascuno sospinto a partecipare, col proprio diverso e personale contributo, a una vera e propria opera d’arte corale”.

Concepito in forma di “atlante visivo”, la pubblicazione si struttura come raccolta di immagini e testi che restituiscono al lettore il progetto “Il Bestiario della Terra”, promosso da Reggio Parma Festival (associazione costituita dalla Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione Teatro Due, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e dai Comune delle due città emiliane).
Il volume evidenzia la continuità di alcuni elementi della ricerca e della poetica dell’artista nei diversi capitoli del progetto in cui l’identità del luogo ospitante è sempre stata centrale per Avital: “lavorare in strada non è come lavorare in teatro, lavorare in una museo non è come lavorare in uno spazio storico vuoto”.

Le immagini vengono inanellate e legate per assonanza, continuità, vicinanza definite da alcune parole chiave della sua ricerca. Atlante visivo, dunque, e non catalogo perché propone una mappatura del suo lavoro come glossario e, insieme, rete di coordinate.


Corpi, Energia, Trasformazione, Mostri, Libertà, Senza tempo, Rito sonoro, Insieme, Making of sono i capitoli in cui è organizzato e in cui si sovverte l’idea di cronologia legata ai capitoli del progetto.
Il libro è arricchito dai contributi redatti da chi ha affiancato l’artista in questa avventura (il presidente del Reggio Parma Festival, Luigi Ferrari; i direttori dei teatri coinvolti, Paola Donati; Paolo Cantù con Roberto Fabbi, Anna Maria Meo con Barbara Minghetti; i curatori delle mostre, Alessandro Gazzotti, Cristiano Leone, Chiara Canali, Marina Dacci), e dall’intervista della curatrice belga Carine Fol all’artista.

L’atlante è disponibile sul sito di Silvana Editoriale, nelle librerie e nei consueti canali di vendita a partire dall’8 giugno.

Tornano i visionari e complessi universi de “Il Bestiario della Terra”
Condividi: