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Concerto

Luigi Nono, Como una ola de fuerza y luz
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op 55 Eroica

Filarmonica della Scala
Ingo Metzmacher direttore
Pierre-Laurent Aimard pianoforte
Serena Sáenz soprano
Paolo Zavagna regia del suono

Concerto nell’ambito del Reggio Parma Festival. Una iniziativa della Fondazione I Teatri Reggio Emilia in collaborazione con la Filarmonica della Scala per i 100 anni di Luigi Nono, i 50 anni di Musica Realtà di Reggio Emilia e i 10 anni dalla scomparsa di Claudio Abbado.

Il Teatro Valli ospita un concerto straordinario della Filarmonica della Scala, promosso da Reggio Parma Festival con Fondazione I Teatri Reggio Emilia, gran finale del Reggio Parma Festival e dell’omaggio che Festival Aperto ha dedicato al cinquantesimo anniversario di Musica/Realtà, la rassegna di concerti dedicati alla musica contemporanea fondata da Claudio Abbado, Luigi Nono e Maurizio Pollini, il cui primo ciclo si concluse nel 1973 con un memorabile concerto diretto proprio da Abbado con l’Orchestra di Budapest, solisti il pianista Maurizio Pollini e il soprano Slavka Taskova Paoletti.

Il concerto celebra così altri due importanti anniversari per il mondo della musica: i cento anni dalla nascita di Luigi Nono e il decimo anniversario della scomparsa di Claudio Abbado, che della Filarmonica della Scala fu anche fondatore nel 1982.

Anche la locandina del concerto ha un valore simbolico e presenta lo stesso programma diretto da Abbado nel 1973: sui leggii Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono, per soprano, pianoforte orchestra e nastro magnetico, e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op 55 Eroica di Beethoven. Per l’occasione la Filarmonica della Scala è diretta da Ingo Metzmacher, tra i più entusiasmanti interpreti della musica del nostro tempo, e vede la partecipazione del soprano Serena Sáenz e di uno dei massimi pianisti viventi: Pierre-Laurent Aimard. La regia del suono è curata da Paolo Zavagna.

Ora come allora, il programma avrà una esecuzione anche al Teatro alla Scala. Al Piermarini infatti ebbe luogo, il 28 giugno 1972, la prima esecuzione assoluta di Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono. Ancora una volta Claudio Abbado dirigeva l’Orchestra della Scala, il pianista era Maurizio Pollini, la soprano Slavka Taskova.

Poco meno di un anno dopo a Reggio Emilia, Nono, Abbado e Pollini furono fra i protagonisti di un’iniziativa innovativa e intensivamente diffusa nel territorio che andava sotto il nome di Musica/Realtà. Il concerto di chiusura al Teatro Municipale – era il 15 giugno 1973 – ripropose il pezzo di Nono con i medesimi solisti e un’orchestra diversa: la Sinfonica di Budapest. Diversamente dal programma milanese dell’anno precedente, a Nono venne affiancata l’Eroica di Beethoven e la scelta non appare casuale.

Il carattere fortemente politico sociale di Musica/Realtà trovava risonanza nelle due composizioni: Como una ola è un omaggio al sindacalista cileno Luciano Cruz morto accidentalmente nel ’72 e insieme un inno e un invito alla lotta; dell’Eroica è noto il ritiro della dedica a Napoleone da parte di Beethoven, sdegnato dall’incoronazione a imperatore vista come tradimento degli ideali rivoluzionari: un atto di coscienza e di resistenza.

La riproposizione di quel programma oggi, con direttore e solisti di prim’ordine e con la Filarmonica della Scala, è un modo vivo, concreto e propositivo di rapportarsi alla storia musicale recente, celebrando tre ricorrenze sovrapposte: 10 anni dalla scomparsa di Claudio Abbado (2014) che tanto ha dato a Reggio Emilia nei decenni successivi a quel concerto; 100 anni dalla nascita di Luigi Nono (1924); a 50 anni dalla prima edizione di Musica / Realtà.

Filarmonica della Scala

La Filarmonica della Scala viene fondata dai musicisti scaligeri con Claudio Abbado nel 1982. Carlo Maria Giulini guida le prime tournée internazionali; Riccardo Muti, Direttore Principale dal 1987 al 2005, ne promuove la crescita artistica e ne fa un’ospite costante nelle più prestigiose sale da concerto internazionali. Da allora l’orchestra ha instaurato rapporti di collaborazione con i maggiori direttori tra i quali Leonard Bernstein, Giuseppe Sinopoli, Seiji Ozawa, Zubin Mehta, Esa-Pekka Salonen, Riccardo Chailly, Yuri Temirkanov, Daniele Gatti, Fabio Luisi, Gustavo Dudamel. Profonda è la collaborazione con Myung-Whun Chung e Daniel Harding. Daniel Barenboim, Direttore Musicale del Teatro dal 2006 al 2015, e Valery Gergiev, sono membri onorari, così come lo sono stati Georges Prêtre, Lorin Maazel, Wolfgang Sawallisch. Nel 2015 Riccardo Chailly ha assunto la carica di Direttore Principale contribuendo ulteriormente alla reputazione internazionale dell’orchestra.

La Filarmonica realizza la propria stagione di concerti ed è impegnata nella stagione sinfonica del Teatro alla Scala. Ha debuttato negli Stati Uniti con Riccardo Chailly nel 2007, in Cina con Myung-Whun Chung nel 2008 ed è ospite regolare delle più importanti istituzioni concertistiche internazionali.

Dal 2013 è protagonista del Concerto per Milano, il grande appuntamento sinfonico gratuito in Piazza Duomo, tra le iniziative Open Filarmonica nate per condividere la musica con un pubblico sempre più ampio, di cui fanno parte anche le Prove Aperte, il cui ricavato è devoluto in beneficenza ad associazioni non profit, e il progetto Sound, Music! dedicato ai bambini delle scuole primarie milanesi.

Particolare attenzione è rivolta al repertorio contemporaneo: la Filarmonica della Scala commissiona regolarmente nuovi brani ai compositori del nostro tempo.

Consistente la produzione discografica per Decca, Sony ed Emi. Le ultime pubblicazioni per Decca includono The Fellini Album, con musiche di Nino Rota, eletto Diapason d’Or de l’Année 2019,  Cherubini Discoveries e Respighi. L’ultima pubblicazione, Musa Italiana, celebra la musica ispirata all’Italia e include la Sinfonia “Italiana” di Mendelssohn insieme alle due ouverture “In stile italiano” di Schubert, ispirate a Rossini, e alle tre prime ouverture mozartiane di opere italiane rappresentate per la prima volta a Milano.

L’attività della Filarmonica della Scala è sostenuta da Unicredit