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2710

Cold Blood

Una creazione di Michèle Anne de Mey, Jaco van Dormael, Collective Kiss and Cry

Di Michèle Anne De Mey, Jaco Van Dormael e Collective Kiss & Cry 
In creazione colletiiva con Grégory Grosjean, Thomas Gunzig, Julien Lambert, Sylvie Olivé, Nicolas Olivier con la partecipazione di Thomas Beni, Gladys Brookfield-Hampson, Boris Cekevda, Gabriella Iacono, Aurélie Leporcq, Bruno Olivier, Stefano Serra   
Regia Jaco Van Dormael & Michèle Anne De Mey
Testo Thomas Gunzig
Screenplay Thomas Gunzig, Jaco Van Dormael and Michèle Anne De Mey
Cinematography Jaco Van Dormael e Julien Lambert
Coreografia Michèle Anne De Mey e Grégory Grosjean
Danzatori Michèle Anne De Mey, Grégory Grosjean e Gabriella Iacono
Set designer Sylvie Olivé 
Set building Jean-François Pierlot (Fire, metal), Walter Gonzales (Triline) 

Prodotto da Astragales asbl
coproduzione
 Charleroi Danses (BE), la Fondation Mons 2015, KVS (BE), Les Théâtres de la Ville de Luxembourg (LUX), le Printemps des comédiens (FR), Torino Danza (IT), Canadian Stage (CA), Théâtre de Carouge (CH), Théâtre des Célestins (FR), La Comète – Scène Nationale de Châlons-en-Champagne (FR)

per un pubblico a partire dai 12 anni

GIOVEDì 25 OTTOBRE, ORE 20.30, ridotto del Teatro Valli DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES, ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.Luci, camera, azione! Dita che scorrazzano in un incantevole set in miniatura. Le macchine da presa che si muovono a tempo di musica. Una voce narrante.
Il regista Jaco van Dormael e la coreografa Michèle Anne de Mey riprendono tutto davanti ai nostri occhi. Un viaggio in aereo, una foresta immersa nella nebbia, sette inaspettati modi di morire…
Come un sogno ad occhi aperti che si realizza, Cold Blood attraversa vite diverse con una storia ipnotica dallo humor non convenzionale.
Con una certa leggerezza, la vita viene celebrata nei suoi momenti finali di felicità e di ricordi, a volte languidi, a volte più vivi. È la vita che resiste per danzare. E quando la morte arriva, è assurda, spesso immorale, a volte comica.
Il testo di Thomas Gunzig ci racconta di “morti tecniche, morti biologiche, morti eclatanti, morti nel cuore della notte, morti vissute in prima persona, morti silenziose. E di morti erotiche.”
Questo potrebbe anche essere un mondo di morte, ma la danza è lontana dall’essere macabra.
Anzi, al contrario è una danza che celebra la vita, i sensi, l’amore, i momenti finali di luce e i ricordi immediatamente precedenti.
C’è vita prima della morte? sembra essere la domanda di Cold Blood. E la risposta risiede in queste mani che danzano per noi, in queste dita virtuosistiche aggrappate alla vita, illuminate dalla luce dei proiettori.
Racchiudendo in se una geniale sintesi tra danza, capacità visionaria, poesia gesto e parole, Cold Blood è un vero e proprio viaggio poetico che attraverso un linguaggio nuovo e sorprendente celebra le meraviglie della vita.

Spettacolo su cui è possibile attivare il laboratorio CRESCERE SPETTATORI
per studenti di scuola superiore

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