Maguy Marin. La passione dei possibili
Un programma di eventi che si svolgeranno fra Parma e Reggio Emilia, da maggio a dicembre 2023.
Come protagonista, l'artista e coreografa francese Maguy Marin.
MAGUY MARIN. L'URGENCE D'AGIR
30/05/2023 ore 18:00
Teatro Municipale Valli, Reggio Emilia
Maguy Marin e David Mambouch
Maguy Marin – L’urgence d’agir del regista David Mambouch ripercorre il “viaggio” artistico di Maguy Marin, da oltre 35 anni una delle coreografe più importanti e apprezzate sulla scena internazionale.
Nel 1981 il suo capolavoro, “May B”, sconvolse tutto ciò che si era pensato sulla danza contemporanea fino a quel momento. Un’esplosione il cui eco non ha finito di risuonare e che ha reso celebre l’artista in tutto il mondo. Nel film David Mambouch, figlio della coreografa, non si limita a raccontare la storia della piece “May B” e l’esperienza vissuta dai protagonisti, ma vuole offrire allo spettatore una profonda riflessione sulla trasmissione, sulla coscienza delle generazioni, sui corpi che invecchiano, sulla crescita individuale e della collettività.
MAY B
31/05/2023 ore 20:30
Teatro Regio, Parma
Compagnie Maguy Marin
Il capolavoro senza tempo di Maguy Marin, con oltre 750 rappresentazioni in cinque continenti, torna in teatro a Parma.
Ispirata al mondo tragicomico e nichilista del drammaturgo irlandese Samuel Beckett, May B propone un energico intreccio di danza e teatro per raccontare il paradosso della condizione umana: l’impossibilità di convivere profondamente con gli altri e nello stesso tempo la tragica incapacità di rimanere soli. I dieci danzatori sul palco, vestiti con abiti laceri e con il volto coperto da una coltre di gesso bianco, rappresentano un’umanità ormai alla deriva, proponendo in una sorta di goffa parata situazioni grottesche, angoscianti e violente.
SINGSPIELE
14 e 15/11/2023 ore 20:30
Teatro Due, Parma
Maguy Marin e David Mambouch
Questa performance del 2014, interpretata da David Mambouch, tra declinazione del corpo e ricerca gestuale, esprime la cifra più sperimentale della coreografa francese andando oltre i confini della danza tout court.
Concentrandosi sui volti, anonimi o riconoscibili, che catturano il nostro sguardo, è un lavoro d’ascolto di ciò che questi ci dicono dei loro corpi assenti.
Ogni individuo è una molteplicità e, vestendo tutti i volti, mostra la pluralità delle percezioni e delle letture possibili di un gesto che si ripete e moltiplica.
PUÒ SEMPRE SERVIRE. WORKSHOP CON MAGUY MARIN E ULISES ALVAREZ
14-24/11/2023
Teatro Due, Parma
Il workshop è rivolto ad artisti professionisti della danza, del teatro e della musica. Mira a mettere in moto capacità di invenzione e composizione mettendo in gioco il corpo con esercizi pratici e concreti basati sull’esplorazione del ritmo, della voce, della danza, del teatro e della musica.
La pratica effettiva di molti artisti implica lo scambio dei reciproci punti di vista, un elemento essenziale nel processo di ricerca capace di spostare il rapporto tradizionale tra il creatore e l’esecutore. Interpretare è anche essere l’autore del proprio gesto, è già capire come un contesto agisce sul nostro modo di cogliere e reagire al mondo. L’interprete è chiamato a cogliere molteplici informazioni per comporre e ricomporre costantemente il proprio rapporto con ciò che lo circonda.
L’obiettivo è fare con le conoscenze, gli strumenti e le contingenze che sono effettivamente a disposizione, ” a portata di mano”: quelli del corpo. Sono numerosi e permetteranno di avvicinarsi alle origini dell’atto creativo: tante terre desolate, che si esploreranno a partire da elementi testuali, visivi, fisici e musicali. Strizzando letteralmente questi materiali, fino all’esaurimento, per tutto il tempo della ricerca.
Si realizzeranno saggi prodotti da soli o in piccoli gruppi, offerti allo sguardo degli altri partecipanti, rivelando man mano che scompaiono, forme a volte molto lontane dal soggetto iniziale, ma portatrici di particolarità e singolarità inaspettate. Esercizi di gioco che daranno a tutti la possibilità di tornare a momenti liberatori di immaginazione, condivisione di responsabilità e collaborazione per avventurarsi in territori sconosciuti e stranieri.
Il workshop consentirà di prendere il tempo di sollevare domande sull’atto della creazione e sul posto di ciascuno in un lavoro congiunto dal punto di vista della molteplicità di prospettive, dei compiti e delle responsabilità. Un tempo che ci permette di riesaminare i fondamenti della presenza sulla scena.
Informazioni e prenotazioni: f.gandini@teatrodue.org – Tel. 0521. 282212 – www.teatrodue.org
NUOVA CREAZIONE
18/11/2023 ore 20:30
19/11/2023 ore 16:00
Teatro Cavallerizza, Reggio Emilia
Compagnie Maguy Marin
Prima italiana
TAVOLA ROTONDA CON MAGUY MARIN, OLIVIER NEVEUX E ALTRI
25/11/2023 ore 17:00
Teatro Due, Parma
Maguy Marin e Olivier Neveux
NOCTURNES
Compagnie Maguy Marin
Sabato 25 novembre ore 20:30
Domenica 26 novembre ore 16:00
Teatro Due, Parma
Ideazione e realizzazione Maguy Marin e Denis Mariotte
Direzione luci Alexandre Béneteaud
Attrezzeria/oggetti di scena Louise Gros
Realizzazione costumi Nelly Geyres con Raphaël Lo Bello suono Victor Pontonnier Compagnie Maguy Marin
Coproduzione Biennale de la Danse de Lyon, Centre chorégraphique national de Rillieux-la-Pape / Direction Yuval Pick, Festival d’Automne à Paris, Théâtre de la Bastille, Théâtre Garonne (Toulouse), Le Parvis scène nationale Tarbes Pyrénées
Una lunga sequenza di piccoli sketch, garbati e ironici. Una scenografia scarna che fa da palcoscenico a incontri incompiuti, gesti apparentemente inspiegabili, apparizioni e sparizioni di personaggi misteriosi. Questo è nocturnes, un insieme di scene veloci e spiazzanti che durano un breve istante e ci svelano un mondo tutt’altro che rassicurante. Un inno all’apparente banalità dell’ordinario, al ridicolo di certe situazioni. Il ritmo sincopato dei gesti sembra preannunciare un pericolo incombente, sottolineato da un sordo rumore di fondo che emerge dal buio. Un’altra opera in cui Maguy Marin sfida e affascina lo spettatore con soluzioni estreme e una fantasia creativa sempre scatenata.
UMWELT
15/12/2023 ore 20:30
Teatro Regio, Parma
Creato nel 2004, vincitore di un Bessie Award nel 2008 e Prix spécial della giuria del Sindacato della critica nel 2006, Umwelt (ambiente, in tedesco) è uno spettacolo che ha entusiasmato e fatto discutere. L’Umwelt di Marin è un luogo dotato di regole autonome dove un dispositivo di pannelli e specchi scandisce la vita ai nove interpreti. Una performance “di danza senza la danza” per raccontare la frenesia della vita. Gli interpreti appaiono e scompaiono tra gli interstizi di pannelli e specchi disposti orizzontalmente sul palcoscenico e, ostacolati da un forte vento, raccontano, spesso in modo frenetico, la quotidianità del vivere. Un flusso inesauribile di volti e di vite accompagnato dalla musica battente e ipnotica composta da Denis Mariotte.
UMWELT - DE L'AUTRE CÔTÈ DES MIROIRS
16/12/2023 ore 16:30
Sala Verdi – Teatro Ariosto, Reggio Emilia
Umwelt – De l’autre côté des miroirs
DUO D'EDEN; GROSSE FUGUE
16/12/2023 ore 19:00
Teatro Ariosto, Reggio Emilia
MMCDC – MM Contemporary Dance Company
Coreografia Maguy Marin
coreografia rimontata da Dorothée Delabie
musica Ludwig van Beethoven, Die Grosse Fuge, op.133
musica dal vivo eseguita dai solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
costumi Chantal Cloupet
luci Alexandre Béneteaud
interpreti Emiliana Campo, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Alice Ruspaggiari
MM Contemporary Dance Company
coproduzione Reggio Parma Festival, Festival Bolzano Danza/Fondazione Haydn di
Bolzano e Trento
prima mondiale Compagnie Maguy Marin: 2001 – Espace Jean Poperen – Meyzieu
anteprima nazionale con MM Contemporary Dance Company: 16 dicembre 2023 –
Teatro Ariosto di Reggio Emilia – Reggio Parma Festival
prima nazionale con MM Contemporary Dance Company: luglio 2024 – Festival
Bolzano Danza
Quattro donne e un brano musicale straordinario come Die Grosse Fuge: la personale
lettura di Maguy Marin dell’opera di Ludwig van Beethoven, considerata una pietra
miliare del rapporto tra musica classica e danza contemporanea, si basa su un
dialogo costante, intimo, tra danza e musica, su un profondo legame tra le due arti.
Realizzata nel 2001 per la C.ie Maguy Marin, sarà riproposta in anteprima nazionale
per Reggio Parma Festival nell’interpretazione di quattro danzatrici della MM
Contemporary Dance Company, accompagnata dalla musica dal vivo eseguita dai
solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, nella versione per quartetto d’archi.
Dall’incontro tra le quattro donne e la musica prende forma una complessità tra la
crescente forza vitale dell’essere femminile e lo stato di entusiasmo e disperazione di
questa partitura. La danza diventa un’esplosione euforica di energia, dove le quattro
interpreti, vestite di rosso, in un’alternanza quasi frenetica, saltano, corrono, si
accasciano, si risollevano in un turbine vitale e frenetico. Una metafora della vita che
diventa vortice e gara emozionante contro la morte, dove la vertigine della fine
stessa ci porta a voler sempre correre all’impazzata senza fiato, a vivere ogni
momento come se fosse l’ultimo istante. Un brano travolgente e commovente, un
momento di emozione pura.