Maguy Marin. La passione dei possibili
Un programma di eventi che si svolgeranno fra Parma e Reggio Emilia, da maggio a dicembre 2023.
Come protagonista, l’artista e coreografa francese Maguy Marin.
Progetto realizzato con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia e con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
Servizio navetta tra Parma e Reggio Emilia
In occasione degli spettacoli di “Maguy Marin. La passione dei possibili” Reggio Parma Festival mette a disposizione del suo pubblico un servizio navetta tra Parma e Reggio Emilia.
Di seguito le date del servizio:
SINGSPIELE (Teatro Due)
Mercoledì 15 novembre, ore 19.15
con partenza da Reggio Emilia, in Viale Allegri, di fianco al Teatro Ariosto
DEUX MILLE VINGT TROIS (Teatro Cavallerizza)
Domenica 19 novembre, ore 14.45
con partenza da Parma, piazzale Volta
NOCTURNES (Teatro Due)
Domenica 26 novembre, ore 14.45
con partenza da Reggio Emilia, in Viale Allegri, di fianco al Teatro Ariosto
UMWELT (Teatro Regio)
Venerdì 15 dicembre, ore 19.15
con partenza da Reggio Emilia, in Viale Allegri, di fianco al Teatro Ariosto
UMWELT. DE L’AUTRE COTE DES MIROIRS (film) E DUO D’EDEN/GROSSE FUGUE (Teatro Ariosto)
Sabato 16 dicembre, ore 15.15
con partenza da Parma, piazzale Volta
Informazioni e prenotazioni
Per gli spettacoli al Teatro Ariosto e Cavallerizza (Fondazione I Teatri)
Tel. (+39) 0522 458811
biglietteria@iteatri.re.it
Per gli spettacoli al Teatro Due
Tel. (+39) 0521 230242
biglietteria@teatrodue.org
Per gli spettacoli al Teatro Regio
Tel. (+39) 0521 203999
biglietteria@teatroregioparma.it
MAGUY MARIN. L'URGENCE D'AGIR
30/05/2023 ore 18:00
Teatro Municipale Valli, Reggio Emilia
Maguy Marin e David Mambouch
Maguy Marin – L’urgence d’agir del regista David Mambouch ripercorre il “viaggio” artistico di Maguy Marin, da oltre 35 anni una delle coreografe più importanti e apprezzate sulla scena internazionale.
Nel 1981 il suo capolavoro, “May B”, sconvolse tutto ciò che si era pensato sulla danza contemporanea fino a quel momento. Un’esplosione il cui eco non ha finito di risuonare e che ha reso celebre l’artista in tutto il mondo. Nel film David Mambouch, figlio della coreografa, non si limita a raccontare la storia della piece “May B” e l’esperienza vissuta dai protagonisti, ma vuole offrire allo spettatore una profonda riflessione sulla trasmissione, sulla coscienza delle generazioni, sui corpi che invecchiano, sulla crescita individuale e della collettività.
MAY B
31/05/2023 ore 20:30
Teatro Regio, Parma
Compagnie Maguy Marin
Il capolavoro senza tempo di Maguy Marin, con oltre 750 rappresentazioni in cinque continenti, torna in teatro a Parma.
Ispirata al mondo tragicomico e nichilista del drammaturgo irlandese Samuel Beckett, May B propone un energico intreccio di danza e teatro per raccontare il paradosso della condizione umana: l’impossibilità di convivere profondamente con gli altri e nello stesso tempo la tragica incapacità di rimanere soli. I dieci danzatori sul palco, vestiti con abiti laceri e con il volto coperto da una coltre di gesso bianco, rappresentano un’umanità ormai alla deriva, proponendo in una sorta di goffa parata situazioni grottesche, angoscianti e violente.
SINGSPIELE
14 e 15/11/2023 ore 20:30
Teatro Due, Parma
Maguy Marin e David Mambouch
Questa performance del 2014, interpretata da David Mambouch, tra declinazione del corpo e ricerca gestuale, esprime la cifra più sperimentale della coreografa francese andando oltre i confini della danza tout court.
Concentrandosi sui volti, anonimi o riconoscibili, che catturano il nostro sguardo, è un lavoro d’ascolto di ciò che questi ci dicono dei loro corpi assenti.
Ogni individuo è una molteplicità e, vestendo tutti i volti, mostra la pluralità delle percezioni e delle letture possibili di un gesto che si ripete e moltiplica.
MAGUY MARIN – LE TRAVAIL À L’ÉPREUVE
MAGUY MARIN – LE TRAVAIL À L’ÉPREUVE
Mostra di foto e materiali inediti
a cura di Paul Pedebidau
14 novembre 2023 – 26 novembre 2023
Teatro Due, Parma
Questa mostra sul lavoro di Maguy Marin riunisce per la prima volta una selezione dei suoi archivi. Questi documenti sono gli strumenti utilizzati nel processo creativo e rivelano il lavoro nelle sue fasi iniziali, la ricerca in corso d’opera. Un’occasione per scoprire il modus operandi che Maguy Marin usa nel trascrivere il linguaggio coreografico in partiture e i cambiamenti metodologici e le variazioni che hanno avuto luogo nello sviluppo delle sue creazioni.
Alla frontiera tra danza, teatro e arti visive, il lavoro di Maguy Marin si articola spesso in collaborazione con artisti di altre discipline, come musicisti, artisti visivi e, naturalmente, l’équipe della compagnia e i suoi interpreti. Attraverso il lavoro del corpo, l’impiego della parola e del testo, nonché lo sviluppo di complesse strutture poliritmiche, emerge un messaggio eminentemente politico. Maguy Marin vede le sue mostre innanzitutto come spazi di pensiero e di critica, che mettono in discussione le strutture di potere, le dinamiche sociali e, più in generale, il nostro rapporto con il mondo e la sua storia. È in gioco una responsabilità non di conservazione o di registrazione, ma al contrario di trasmissione, cioè indissolubilmente di memoria.
ORARI
Inaugurazione 14 novembre ore 18.30
14 novembre: ore 18,30 – 22,30
15 novembre: ore 10-12,30 e ore 19,30- 22,30
16 novembre: ore 9 -13,30
17 novembre: ore 9-13,30
18 novembre: ore 19,30 – 21,45
19 novembre: ore 15-17,15
20 novembre: ore 10-12,30
21 novembre: chiuso
22 novembre: ore 19,30- 21,45
23 novembre: chiuso
24 novembre: ore 9-13,30
25 novembre: ore 16,30- 22,30
26 novembre: ore 15- 18
PUÒ SEMPRE SERVIRE. WORKSHOP CON MAGUY MARIN E ULISES ALVAREZ
14-24/11/2023
Teatro Due, Parma
Il workshop è rivolto ad artisti professionisti della danza, del teatro e della musica. Mira a mettere in moto capacità di invenzione e composizione mettendo in gioco il corpo con esercizi pratici e concreti basati sull’esplorazione del ritmo, della voce, della danza, del teatro e della musica.
La pratica effettiva di molti artisti implica lo scambio dei reciproci punti di vista, un elemento essenziale nel processo di ricerca capace di spostare il rapporto tradizionale tra il creatore e l’esecutore. Interpretare è anche essere l’autore del proprio gesto, è già capire come un contesto agisce sul nostro modo di cogliere e reagire al mondo. L’interprete è chiamato a cogliere molteplici informazioni per comporre e ricomporre costantemente il proprio rapporto con ciò che lo circonda.
L’obiettivo è fare con le conoscenze, gli strumenti e le contingenze che sono effettivamente a disposizione, ” a portata di mano”: quelli del corpo. Sono numerosi e permetteranno di avvicinarsi alle origini dell’atto creativo: tante terre desolate, che si esploreranno a partire da elementi testuali, visivi, fisici e musicali. Strizzando letteralmente questi materiali, fino all’esaurimento, per tutto il tempo della ricerca.
Si realizzeranno saggi prodotti da soli o in piccoli gruppi, offerti allo sguardo degli altri partecipanti, rivelando man mano che scompaiono, forme a volte molto lontane dal soggetto iniziale, ma portatrici di particolarità e singolarità inaspettate. Esercizi di gioco che daranno a tutti la possibilità di tornare a momenti liberatori di immaginazione, condivisione di responsabilità e collaborazione per avventurarsi in territori sconosciuti e stranieri.
Il workshop consentirà di prendere il tempo di sollevare domande sull’atto della creazione e sul posto di ciascuno in un lavoro congiunto dal punto di vista della molteplicità di prospettive, dei compiti e delle responsabilità. Un tempo che ci permette di riesaminare i fondamenti della presenza sulla scena.
L’invio delle candidature si è chiuso il 30 Giugno 2023.
Informazioni e prenotazioni: f.gandini@teatrodue.org – Tel. 0521. 282212 – www.teatrodue.org
DEUX MILLE VINGT TROIS
18/11/2023 ore 20:30
19/11/2023 ore 16:00
Teatro Cavallerizza, Reggio Emilia
Compagnie Maguy Marin
Prima italiana
Ideazione Maguy Marin
Pièce per 7 performers
Testo in stretta collaborazione con Kostia Chaix, Kaïs Chouibi, Chandra Grangean, Lisa
Martinez, Alaïs Marzouvanlian, Lise Messina, Rolando Rocha
Luci Alexandre Béneteaud
Direzione di scena Albin Chavignon
Colonna sonora / video Victor Pontonnier
Ricerca documentaria ed elementi di scenografia Paul Pedebidau
Costumi Pierre-Yves Loup-Forest
Coproduttori: Reggio Parma Festival, Maison de la Danse, La Comédie de Saint Etienne
– CDN, Théâtre de la Ville de Paris, Cndc Angers, Le Gymnase CDCN Roubaix Hauts-de-
France, RAMDAM, UN CENTRE D’ART
La Compagnie Maguy Marin è sovvenzionata dalla Direction Régionale des Affaires Culturelles Auvergne-Rhône-Alpes e dalla Région Auvergne-Rhône-Alpes. È inoltre sovvenzionato dalla città di Lione e riceve il sostegno dell’ Institut français per i suoi progetti all’estero.
Distribuzione nazionale e internazionale A Propic – Line Rousseau e Marion Gauvent
Distribuzione internazionale DLB Spectacles – Thierry Bevière
Nel diluvio di immagini in cui veniamo inclusi prima ancora di accorgercene, siamo messi alla prova come macchine e oggetti di uso quotidiano, in tutti i settori della vita economica e sociale. I nostri corpi sono diventati oggetti da sorvegliare, che possono essere filmati e registrati. Se il fallimento dei movimenti politici del XX secolo li ha trasformati in oggetti estetici, i recenti movimenti di liberazione mostrano che è ancora vivo un vento di rivolta capace di scacciare chi è costretto al silenzio della miseria.
La nuova creazione della compagnia Maguy Marin prende spunto da letture e immagini che ne hanno nutrito la realizzazione: gli scritti di Annie Lebrun e Juri Armanda, quelli di Roland Gori, i documentari di Adam Curtis – HyperNormalisation e The century of self – e ancora La fabrique du consentement di Jimmy Leipold che ripercorre l’approccio di Edward Barnays, inventore delle pubbliche relazioni e grande manipolatore di opinioni, come rivelato nel suo libro, Propaganda. Se il soggetto è piuttosto drammatico, il suo trattamento drammaturgico è quello dell’umorismo ispirato a B. Brecht e al grande attore comico Karl Valentin. Queste letture e questi film hanno contribuito a mettere in luce un fenomeno reale che ci travolge: le nostre scelte, apparentemente libere, rivelano la nostra inclinazione a seguire l’opinione maggioritaria, ad optare per quanto prescritto e fabbricato dalla pubblicità, ad accettare la colonizzazione delle nostre menti da parte dei media o degli influencer.
MAGUY MARIN: DIARIO SULLE CONDIZIONI UMANE
Mostra a cura di Piero Tauro
Ridotto del Teatro Municipale Valli, Reggio Emilia
sabato 18 novembre 2023 – 16 dicembre 2023
Ingresso libero e gratuito
La mostra racconta l’incontro tra il lavoro di Maguy Marin e la fotografia di Piero Tauro.
“L’incontro con un fenomeno così potente nell’immaginario, il suo essere interprete delle ansie del mondo, così politica nel suo strato sociale come un passo di danza, come un evento recitato o musicato, ti crea degli equilibri nuovi, inaspettati. Le immagini che ne scaturiscono, pur figlie della volontà di far tuo quello spettacolo con il tuo occhio, restano alla fine effetto della sua potenza creativa e inimitabile, del suo essere Maguy Marin, genio. Contaminazione e deviazione dal visto per sentirsi trascinare nel visionario. Questo è stata, è, e sarà Maguy Marin nella mia vita professionale di fotografo di danza”.
Piero Tauro vive e lavora a Roma.
Si dedica da oltre quarant’anni anni alla fotografia di scena con un occhio particolare alle nuove esperienze di teatro e danza contemporanea. Ha realizzato servizi fotografici per le maggiori compagnie di danza e teatro di ricerca collaborando contestualmente con i maggiori festival italiani. È fotografo ufficiale del Romaeuropa Festival dalla prima edizione, in passato del Festival Oriente Occidente di Rovereto e del Festival Bolzano Danza. Nel cinema è stato fotografo di set con registi quali Gabriele Salvatores, Raul Ruiz. Ha esposto le sue immagini in molte città: Parigi, Los Angeles, Budapest, Milano, Roma, Palermo,Spoleto al Festival dei Due Mondi. Collabora con le maggiori testate nazionali.
IL NERVO SCOPERTO. CREAZIONE ARTISTICA E IMPLICAZIONI POLITICHE
CONVERSAZIONE CON MAGUY MARIN E OLIVIER NEVEUX
25/11/2023 ore 17:30
Teatro Due, Parma
NOCTURNES
Compagnie Maguy Marin
Sabato 25 novembre ore 20:30
Domenica 26 novembre ore 16:00
Teatro Due, Parma
Ideazione e realizzazione Maguy Marin e Denis Mariotte
Direzione luci Alexandre Béneteaud
Attrezzeria/oggetti di scena Louise Gros
Realizzazione costumi Nelly Geyres con Raphaël Lo Bello suono Victor Pontonnier Compagnie Maguy Marin
Coproduzione Biennale de la Danse de Lyon, Centre chorégraphique national de Rillieux-la-Pape / Direction Yuval Pick, Festival d’Automne à Paris, Théâtre de la Bastille, Théâtre Garonne (Toulouse), Le Parvis scène nationale Tarbes Pyrénées
Una lunga sequenza di piccoli sketch, garbati e ironici. Una scenografia scarna che fa da palcoscenico a incontri incompiuti, gesti apparentemente inspiegabili, apparizioni e sparizioni di personaggi misteriosi. Questo è nocturnes, un insieme di scene veloci e spiazzanti che durano un breve istante e ci svelano un mondo tutt’altro che rassicurante. Un inno all’apparente banalità dell’ordinario, al ridicolo di certe situazioni. Il ritmo sincopato dei gesti sembra preannunciare un pericolo incombente, sottolineato da un sordo rumore di fondo che emerge dal buio. Un’altra opera in cui Maguy Marin sfida e affascina lo spettatore con soluzioni estreme e una fantasia creativa sempre scatenata.
UMWELT
15/12/2023 ore 20:30
Teatro Regio, Parma
ideazione Maguy Marin
interpreti Ulises Alvarez, Kostia Chaix, Kaïs Chouibi, Daphné Koutsafti, Louise Mariotte, Lise Messina, Isabelle Missal, Paul Pedebidau, Ennio Sammarco
musica Denis Mariotte
luci Alexandre Béneteaud
costumi Nelly Geyres
suono Victor Pontonnier
direzione di scena Albin Chavignon
Compagnie Maguy Marin
coproduzione Théâtre de la Ville – Paris, La Maison de la danse – Lyon, Le Toboggan – Décines, Charleroi danse (per la ripresa del 2021), Teatro Rivoli (per la ripresa del 2021)
Creato nel 2004, vincitore di un Bessie Award nel 2008 e Prix spécial della giuria del Sindacato della critica nel 2006, Umwelt (ambiente, in tedesco) è uno spettacolo che ha entusiasmato e fatto discutere. L’Umwelt di Marin è un luogo dotato di regole autonome dove un dispositivo di pannelli e specchi scandisce la vita ai nove interpreti. Una performance “di danza senza la danza” per raccontare la frenesia della vita. Gli interpreti appaiono e scompaiono tra gli interstizi di pannelli e specchi disposti orizzontalmente sul palcoscenico e, ostacolati da un forte vento, raccontano, spesso in modo frenetico, la quotidianità del vivere. Un flusso inesauribile di volti e di vite accompagnato dalla musica battente e ipnotica composta da Denis Mariotte.
UMWELT - DE L'AUTRE CÔTÈ DES MIROIRS
16/12/2023 ore 16:30
Sala Specchi – Teatro Municipale Valli, Reggio Emilia
Segue un incontro con la coreografa francese in dialogo con Maria Luisa Buzzi, direttrice di Danza&Danza.
Umwelt – De l’autre côté des miroirs
regia David Mambouch
produzione Compagnie Maguy Marin
coproduzione Lux – Scène nationale de Valence
Il film è stato girato alla Comédie de Saint-Etienne – CDN nel maggio 2022.
Il film intreccia i due lati dello spettacolo: il piano frontale visto da una sala teatrale, e l’altro, invisibile agli spettatori, dall’altro lato degli specchi. Una produzione in cui possiamo scoprire e seguire una drammaturgia molto diversa, raramente osservata e tuttavia complementare a quello che si svolge sulla scena. Questa immersione rafforza l’impressione del tempo reale dello spettacolo e permette di avvertire l’urgenza e la vertigine del meticoloso lavoro di interpretazione collettiva nell’opera nel mezzo della tempesta.
DUO D'EDEN; GROSSE FUGUE
Duo D’Eden
16/12/2023 ore 19:00
Teatro Ariosto, Reggio Emilia
durata: 18 minuti
coreografia e colonna sonora Maguy Marin
coreografia rimontata da Cathy Polo e Ennio Sammarco
costumi Montserrat Casanova
luci Alexandre Béneteaud
maestro ripetitore Enrico Morelli
interpreti Emiliana Campo, Nicola Stasi
produzione MM Contemporary Dance Company
coproduzione Fondazione I Teatri
prima mondiale Compagnie Maguy Marin: 12 dicembre 1986 – Angers
prima rappresentazione con MM Contemporary Dance Company: 21 ottobre 2020 – Teatro Sociale di Trento
Duo d’Eden trailer: vimeo.com
“Due corpi, come nudi, avanzano in scena, si avvinghiano l’uno all’altro e non si lasciano più. Un uomo e una donna con i corpi che si attirano e si aggrappano, congiunti l’uno all’altro fino a diventare indissolubili. Lei, una liana che si avvolge, si attorciglia. Lui che la tiene, la ritiene, la sostiene. C’è qualcosa di mitico nella loro danza, in questa fusione totale di due esseri che diventano uno per non separarsi più.
Eden è l’amore originale, quello dei tempi dell’innocenza. C’è anche qualcosa di crudo e di primitivo, in questo duo. L’immagine dei rumori delle cascate e di temporali che compongono il suono della danza.
Eden è una danza piena di forza e di bellezza, forse a causa di ciò che di naturale si sprigiona dal movimento della purezza e dalla precisione del gesto, dalle figure quasi plastiche, dalla potenza dei corpi. È da lì che sorge l’emozione. Da questa sobrietà che rivela l’essenziale. Se l’amore è una danza, è sicuramente Eden.”
Yasmine Tigoe
In Duo d’Eden due danzatori della MMCDC interpretano con stile e padronanza un pezzo di rara bellezza, originale, molto difficile e articolato, creato nel 1986 da Maguy Marin per la sua compagnia. Semplicemente un uomo e una donna, tute color carne che mettono in evidenza la loro nudità, parrucca dai capelli lunghissimi per lei, avvinghiati l’un l’altro per tutta la durata del brano, con continue evoluzioni di lei sul corpo di lui. Un Adamo ed Eva immersi in un percorso di sensualità, eros, difesa, attacco, in un mondo non così tranquillo, sicuro e idilliaco. Un brano poetico e intenso.
– INTERVALLO –
GROSSE FUGUE
ANTEPRIMA NAZIONALE
coreografia Maguy Marin
coreografia rimontata da Dorothée Delabie
musica Ludwig van Beethoven, Die Grosse Fuge, op.133
musica dal vivo eseguita dai Solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento: Marco Mandolini violino, Elisabetta Fornaresio violino, Roberto Mendolicchio viola, Elisabetta Branca violoncello
costumi Chantal Cloupet
luci François Renard
maestro ripetitore Enrico Morelli
interpreti Emiliana Campo, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Alice Ruspaggiari
produzione MM Contemporary Dance Company
coproduzione Reggio Parma Festival, Festival Bolzano Danza/Fondazione Haydn di Bolzano e Trento prima mondiale Compagnie Maguy Marin: 2001 – Espace Jean Poperen – Meyzieu
anteprima nazionale con MM Contemporary Dance Company: 16 dicembre 2023 – Reggio Parma Festival – Teatro Ariosto, Reggio Emilia
prima nazionale con MM Contemporary Dance Company: luglio 2024 – Festival Bolzano Danza
durata: 20 minuti
Quattro donne e un brano musicale straordinario come Die Grosse Fuge: la personale lettura di Maguy Marin dell’opera di Ludwig van Beethoven, considerata una pietra miliare del rapporto tra musica classica e danza contemporanea, si basa su un dialogo costante, intimo, tra danza e musica, su un profondo legame tra le due arti.
Realizzata nel 2001 per la C.ie Maguy Marin, viene riproposta in anteprima nazionale per Reggio Parma Festival nell’interpretazione di quattro danzatrici della MM Contemporary Dance Company, accompagnata dalla musica dal vivo eseguita daisolisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, nella versione per quartetto d’archi.
Dall’incontro tra le quattro donne e la musica prende forma una complessità tra la crescente forza vitale dell’essere femminile e lo stato di entusiasmo e disperazione di questa partitura. La danza diventa un’esplosione euforica di energia, dove le quattro interpreti, vestite di rosso, in un’alternanza quasi frenetica, saltano, corrono, si accasciano, si risollevano in un turbine vitale e frenetico. Una metafora della vita che diventa vortice e gara emozionante contro la morte, dove la vertigine della fine stessa ci porta a voler sempre correre all’impazzata senza fiato, a vivere ogni momento come se fosse l’ultimo istante. Un’opera travolgente e commovente, un momento di emozione pura.
MM CONTEMPORARY DANCE COMPANY
La MM Contemporary Dance Company è una compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti italiani e internazionali, testimoni e portavoce della cultura contemporanea.
Il repertorio della compagnia, che ha sede a Reggio Emilia, è ricco e variegato, grazie ai lavori di Michele Merola e alle creazioni firmate da coreografi europei e italiani come Maguy Marin, Mats Ek, Mauro Bigonzetti, Thomas Noone, Gustavo Ramirez Sansano, Karl Alfred Schreiner, Silvia Gribaudi, Eugenio Scigliano, Emanuele Soavi, Enrico Morelli, Daniele Ninarello, Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, Roberto Tedesco, Camilla Monga, Adriano Bolognino.
Nel 2010 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore compagnia emergente e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di spettacoli su tutto il territorio nazionale. Da alcuni anni ha conquistato un mercato internazionale con spettacoli in paesi europei ed extraeuropei (Corea, Colombia, Canada, Germania, Russia, Marocco, Belgio, Spagna, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Svezia, Francia).
Nel 2017 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il Premio Europaindanza 2017 – Premio al Merito alla coreografia, per lo spettacolo Bolero di Michele Merola. Nel 2022 la MMCDC ha vinto il Premio Danza&Danza per la migliore produzione italiana con lo spettacolo Ballade (cor. Mauro Bigonzetti, Enrico Morelli).
Il 1° gennaio 2021 e il 1° gennaio 2022 la MMCDC è stata presente su RAI 1 nella trasmissione “Danza con me” di Roberto Bolle interpretando coreografie di Mauro Bigonzetti e Lorca Massine.
Dal 2018 la MM Contemporary Dance Company è compagnia associata del Circuito InDanza del Trentino Alto Adige.
La MMCDC è sostenuta dal Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Centro Permanente Danza Danza/Reggio Emilia.
Dicono di noi
Di seguito una selezione di articoli e un audio che raccontano il lavoro che Maguy Marin sta facendo con Reggio Parma Festival e il successo di questa nuova messa in scena di May B.
Radio 3 suite intervista a Luigi Ferrari su Maguy Marin
Ascolta l’intervista:
https://www.raiplaysound.it/audio/2023/05/Radio3-Suite—Panorama-del-30052023-f70784aa-c6e0-4749-aa1c-8f75e28a4c61.html
RECENSIONE EXIBART MAY B
7 Giugno 2023 di Giuseppe Distefano
May B continua a stupire: l’omaggio del Teatro di Parma a Maguy Marin
Lucy sulla cultura
A Teatro si può ancora osare
di Graziano Graziani
7 dicembre 2023
Artribune
Doppiozero
Radici e fioriture politiche. Singspiele di Maguy Marin
di Gaia Clotilde Chernetich
5 dicembre 2023