Con l’importante successo di pubblico del Mostrario, che ha visto la partecipazione di 4.500 visitatori in 8 serate, è giunto al termine “Il Bestiario della Terra”, progetto dell’anno di Reggio Parma Festival affidato all’artista Yuval Avital
Con il progetto Il Bestiario della Terra, affidato alla creatività instancabile dell’artista israeliano Yuval Avital, Reggio Parma Festival ha voluto rilanciare la collaborazione tra i due territori (Parma e Reggio Emilia) e i tre teatri soci (Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione Teatro Due, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia), costruendo con loro un percorso artistico condiviso.
Inaugurato il 9 giugno, il Bestiario ha accompagnato il pubblico per sei mesi, con mostre, performance e video-installazioni tra Parma e Reggio Emilia. Il lavoro di Yuval Avital è stato immenso e, in una collaborazione profonda e continua con le maestranze dei teatri e con gli artigiani via via coinvolti, ha creato un percorso che ha toccato ed esplorato le più diverse forme artistiche: dalla pittura alla musica, dalle installazioni alla fotografia, dalla performance dal vivo alla videoart, dal cinema ai burattini, in un vortice di stimoli e di rimandi simbolici che hanno raggiunto il loro apice nel Mostrario, in scena nei tre teatri: Teatro Regio, 18, 19 e 20 novembre; Teatro Due, 2, 3 e 4 dicembre; Teatro Municipale Valli, 10 e 11 dicembre.
Il Mostrario ha visto la partecipazione di moltissimi visitatori, incuriositi da questo evento multidisciplinare, che, con performance dal vivo, installazioni, sculture, sonorità e opere di grandi dimensioni, ha invaso i teatri, trasformandone gli spazi e gli ambienti.
Lo studio della simbologia dei bestiari medievali ha portato l’artista a creare la raccolta di diciotto scene-bestiali, suddivise nelle varie date e nei tre teatri.
All’interno di ciascuna scena ogni creatura è inserita in un universo di segni e di senso, in dialogo con lo spazio che crea e che abita. Figure antropomorfe, animali ed esseri ibridi tra umano e animale, prendono vita come catapultati all’interno dei teatri da un mondo onirico.
Le tre parti del Mostrario hanno così messo in scena, in un’opera inedita e imponente, i miti classici insieme alla rappresentazione degli animali più comuni e di quelli più spaventosi, in un racconto coinvolgente che ogni visitatore ha vissuto a modo proprio, con i propri tempi e seguendo il proprio percorso.
A esprimere soddisfazione per il successo del Bestiario della Terra in generale e del Mostrario in particolare è Luigi Ferrari, presidente di Reggio Parma Festival: “Quando abbiamo concepito questa idea, alla fine del 2021, ci sentivamo pronti a lanciare una sfida a noi stessi, nel futuro incerto e pieno di incognite che avevamo di fronte. Oggi, a distanza di un anno, siamo felici di averla vinta, quella sfida. Ogni attore coinvolto, da Yuval, ai teatri e alle loro maestranze, dalle città, alle loro istituzioni culturali, dai gruppi di volontariato alla nostra stessa associazione (per un insieme di oltre 500 persone), ha potuto mettersi in gioco in un’esperienza che, coi suoi eventi, ha raggiunto un pubblico sempre più vasto, fino al successo del Mostrario: teatri pieni, file di persone in attesa, visitatori interessati ed entusiasti. Speravamo in un successo simile, ma fino all’ultimo temevamo che ci sarebbe potuto sfuggire. Eravamo consapevoli della forza del progetto complessivo, immaginavamo l’impatto potenziale del Mostrario, ma le molte incognite dell’anno ormai trascorso avrebbero potuto distogliere l’attenzione da quanto stavamo facendo. Invece è andato tutto molto bene. Non possiamo che esserne lieti, già pronti a rimetterci in gioco in un nuovo progetto per il prossimo anno, così da consolidare gli esiti fin qui ottenuti e ulteriormente ampliare portata di pubblico e risonanza di critica per il Reggio Parma Festival”.
Non resta quindi che attendere la presentazione del Programma RPF 2023.
I numeri del Bestiario
Il Bestiario della Terra ha dato nuovo slancio e visibilità al Reggio Parma Festival, avendo avuto una copertura importante sia sui maggiori quotidiani e tv nazionali sia sulle più autorevoli riviste di settore, con moltissimi giornalisti accreditati nei vari eventi pubblici e negli eventi dedicati alla stampa.
Più di 500 persone hanno partecipato alla realizzazione della macro-opera coinvolgendo associazioni e realtà artigiane del territorio. Ma anche curatori e artisti di fama internazionale come Toni Candeloro e Nicholas Isherwood, che hanno aiutato Yuval Avital a dare vita ai suoi Mostri.
I 9 eventi del Bestiario si sono susseguiti da giugno a dicembre riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e critica.