Siamo lieti di condividere con voi una notizia che ci riempie di soddisfazione: l’uscita del primo volume della nuova collana RPF QUADERNI, strumento di resoconto e approfondimento pensato con l’intento di restituire al pubblico i contenuti fondamentali che innervano il progetto (o i progetti) più significativi di ogni stagione di Reggio Parma Festival.
Vi sveliamo qualcosa in più sul logo che abbiamo scelto per rappresentare i quaderni: un ex-voto etrusco ritrovato presso l’Enza, il fiume che separa e unisce le province di Parma e Reggio Emilia. L’uccello che con il suo volo travalica i confini e la gamba il cui cammino va (e porta) lontano sono un simbolo che ben rappresenta gli obiettivi dell’Associazione. E i due punti valgono appunto per quello che sono: una porta aperta su tutto ciò che verrà.
Questo primo volume è articolato in tre parti:
La prima dedicata al concerto, con Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono e l’Eroica di Beethoven: Metzmacher, Aimard, Sáenz e la Filarmonica della Scala ripropongono lo stesso programma che 50 anni fa eseguirono Abbado, Pollini, Taskova e l’Orchestra di Budapest, in chiusura della prima edizione di Musica e Realtà.
La seconda parte è dedicata più estesamente alle attività di Musica e Realtà dal 1973 al 1978.La terza parte è dedicata, nel decennale della scomparsa, a Claudio Abbado, le cui presenze a Reggio Emilia, la prima risalente addirittura al 1962, sono venute grandemente intensificandosi, per quantità e rilevanza, a partire da fine anni ‘90.
I prossimi Quaderni saranno dedicati agli altri progetti e protagonisti di Reggio Parma Festival, a partire da Maguy Marin, che nel corso del 2023 ha, con noi, costruito il meraviglioso cartellone “La Passione dei Possibili”. L’uscita di questo volume è prevista per la tarda primavera, ma ve ne parleremo più avanti. Così come vi parleremo delle altre tappe di questo progetto editoriale, a cui teniamo molto.