1809
The end of the world
Lubomyr Melnyk & SPIME.IM con Julia Kent
The End Of The World è una celebrazione della bellezza del mondo ma soprattutto, come suggerisce il titolo, una drammatica rappresentazione artistica del disastro ecologico che il nostro pianeta sta affrontando e della condotta autodistruttiva del genere umano.
Il progetto nasce dall’omonimo brano per pianoforte composto da Melnyk nel 2018, con l’idea di estenderlo e dare forma a un’opera più completa, monumentale e collaborativa, in cui ogni sezione è in grado di offrire molteplici direzioni acustiche rispetto al concept principale. In seguito a un lungo periodo di composizioni solitarie, Melnyk ha unito gli elementi sonori naturali caratteristici del suo pianoforte agli arrangiamenti elettrici e acustici di Julia Kent e ai timbri digitali del collettivo SPIME.IM, che ha integrato il tutto con interazioni virtuali.
Lubomyr Melnyk pianoforte
SPIME.IM elettronica e visuals
Julia Kent violoncello
produzione esecutiva Danilo Cardillo (Basemental) – ingegnere del suono Maurizio Borgna – data curation Elisa Berrnardoni
coproduzione Superbudda, LEV Festival (Spagna), Nextones (Italia), Snaporazverein (Svizzera), Fondazione I Teatri / Festival Aperto Reggio Emilia – in collaborazione con Tourdays e Basemental
Una celebrazione della bellezza del mondo attraverso la rappresentazione del disastro ecologico che sta affrontando il pianeta.