1909
LA CADUTA DI TROIA
MASSIMO POPOLIZIO
LA CADUTA DI TROIA
dal Libro II dell’Eneide di Virgilio
interpretazione Massimo Popolizio
con Stefano Saletti e Barbara Eramo
produzione Compagnia Orsini
ARENA SHAKESPEARE
19 settembre
ore 21:00
L’inganno del cavallo di legno con cui i Greci espugnano, dopo dieci anni di assedio, la città di Troia, apre il secondo libro dell’Eneide, considerato un capolavoro assoluto per la sua struttura e per la sua forza tragica. È l’inizio di un lungo cammino che permetterà fortuna altrove. Enea vive la violenza della guerra, la fuga per mare, la ricerca di una nuova terra, la stessa disperazione di milioni di persone che oggi iniziano un lungo viaggio per la sopravvivenza.
Ripercorrendo la tradizione orale dell’epos latino Massimo Popolizio, attore di scuola ronconiana tra gli interpreti più importanti del panorama teatrale (citiamo solo Gli ultimi giorni dell’umanità, Verso Peer Gynt, Lehman Trilogy) e cinematografico (fra gli altri, Il Divo e Romanzo criminale), si confronta con il Libro II dell’Eneide virgiliana. Le musiche per La Caduta di Troia realizzate da Stefano Saletti e Barbara Eramo sono in parte composizioni originali in parte attingono alla tradizione mediterranea ed ebraico sefardita. Le lingue usate sono il ladino, l’aramaico, l’ebraico e il sabir, l’antica lingua del Mediterraneo. Saletti utilizza strumenti particolari come l’oud, il bouzouki e il bodhran, che creano un contrappunto sonoro con la voce limpida di Barbara Eramo, sempre mossa tra melismi e scale di derivazione mediorientale. Il susseguirsi di temi che sottolineano i passaggi più intensi del testo e paesaggi sonori che fanno da bordone alla narrazione di Popolizio, portano lo spettatore a viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso la parola e le suggestioni sonore di timbri e sonorità antiche ed evocative.