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Il Terzo Reich
Di Romeo Castellucci
I nomi rappresentano potenzialmente tutti gli oggetti della realtà dotati di un nome. La velocità di sequenza è commisurata alla capacità retinica e mnestica di trattenere una parola che appare nel baleno di un ventesimo di secondo. Si tratta di comprimere lo sguardo sul punto critico di fusione, poco prima della perdita dell’aggancio percettivo, nello sfarfallamento che sfugge alla netta distinzione dei singoli termini.
Il frenetico e liminale susseguirsi delle parole fa sì che alcune di esse rimangano impresse nella corteccia visiva di ciascun spettatore; altre – la maggioranza – andranno perse. Lo spettatore, esposto a questo trattamento, subisce la parola umana sotto l’aspetto della quantità. Non il cosa, ma il quanto. L’affastellarsi frenetico delle nominazioni non lascia nessuno spazio alla scelta o discernimento. Il nucleo del linguaggio ritorna al rumore bianco, che riporta al caos.
Date
21.11.2021 – h 19:00 – Teatro Municipale Valli