Derby Elettrico

Finalmente i concerti!

Al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, il 13 dicembre alle 20.30, e a Teatro Due di Parma, il 15 dicembre alle 19.00, andrà in scena la fase finale di Derby elettrico.

Giunge al termine Derby elettrico, il progetto realizzato da Reggio Parma Festival e rivolto a giovani musicist* italian*, per dispositivi elettronici e/o strumenti elettrici e/o acustici.

Tre squadre di giovani musicisti, appositamente costituite a questo fine, indipendenti e compresenti in scena, in un equi­librio potenzialmente sempre in bilico fra competizione e collaborazione.
Tre conduttori di differente formazione e storia artistica alla guida di ciascuna squadra – Silvia Bolognesi, Francesco Giomi e Walter Prati – fra i più autorevoli sulla scena italiana e internazionale dell’improvvisazione elettroacustica. Tre metodi di lavoro che ne rispecchiano le differenze: di approccio, stile, linguaggio, mood espressivo, modi di recipro­co ascolto e di interazione.
Una pratica, quella dell’improvvisazione elettroacustica, che in realtà è molte pratiche, un multiverso.
Un collettivo di collettivi che improvvisano con la massima libertà entro gabbie temporali di massima costrizione.

Un insolito format di concerto concepito apposta per creare le condizioni praticabili della contesa. Un derby in cui nessuno vince, ma che si immagina avvincente.
Nel Pensiero selvaggio, Claude Lévi-Strauss riferisce di una tribù della Nuova Guinea che, adottato il gioco del calcio, svolge tante partite quante sono necessarie perché il numero di quelle vinte e di quelle perse risulti il medesimo. Il pareggio come risultato obbligato significa, spiega Lévi-Strauss, trattare il gioco come un rito.
Il Derby Elettrico funziona al contrario: un concerto – che di per sé è un rito – viene trattato come un gioco.

Il progetto è ideato, coordinato e diretto da Fondazione I Teatri di Reggio Emilia in collaborazione con Reggio Parma Festival.

QUI i biglietti per il concerto del 13 dicembre al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia.

QUI i biglietti per il concerto del 15 dicembre al Teatro Due di Parma.

Queste le tre squadre:

SILVIA BOLOGNESI
con:

Alberto Brutti contrabbasso, elettronica | Margherita Parenti – batteria | Cristiano Pomante – vibrafono, elettronica | Milena Punzi – violoncello, elettronica | Leonardo Vita – chitarra preparata, elettronica

FRANCESCO GIOMI
con:

Daniele Carcassi – elettronica | Biagio Cavallo – sax, elettronica | Andrea Fabris – percussioni, elettronica | Dino Piccinno – elettronica | Sofia Weck – voce, tromba

WALTER PRATI
con:

Gianmarco Canato – fagotto | Francesca Fantini – sax | Alessandro Gambato – chitarra elettrica, elettronica | Riccardo Tesorini – elettronica | Federica Zuddas – voce

I capisquadra:

Silvia Bolognesi

Silvia Bolognesi è contrabbassista, compositrice e arrangiatrice.

Biografia

Silvia Bolognesi è contrabbassista, compositrice e arrangiatrice.
Diplomata in contrabbasso presso l’Istituto R.Franci di Siena con il Maestro Andrea Granai e perfezionandosi con il Maestro Alberto Bocini, si avvicina al jazz studiando ai corsi di Siena Jazz con Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri e Ferruccio Spinetti.
Gli incontri più significativi nella sua formazione musicale sono quelli con William Parker, Muhal Richard Abrams, Lawrence Douglas “Butch” Morris, Roscoe Mitchell e Anthony Braxton.
È vincitrice del “Top Jazz 2010”, un referendum della critica conferito dalla rivista “Musica Jazz” che la premia come “miglior nuovo talento del jazz italiano”, e nello stesso anno vince il trofeo “InSound” per la categoria contrabbassisti.
È leader di diverse band: Open Combo, Almond Tree , Xilo Ensemble, Ju-Ju Sounds, Fonterossa Open Orchestra, Young Shouts e Beast Friends trio.
Con la band “Young Shouts” vince il bando “Nuova Generazione Jazz 2020” e il loro CD “aLive Shouts” si aggiudica il titolo di “best record of the month” by “Bandcamp” (Agosto, 2019).
Nel 2009 si forma il trio d’archi “Hear In Now” con Tomeka Reid al violoncello e Mazz Swift al violino e alla voce; con questa formazione, completeranno il “Roscoe Mitchell sextet” (2017) per omaggiare la musica di John Coltrane. Nel 2022, in occasione dell’Hyde Park Jazz Festival (Chicago), “Hear in Now” trio produce un nuovo progetto in collaborazione con il gruppo etiope “Qwanqwa” e gli ospiti Eddie Kwon e Chad Taylor.
Nel 2017 inizia la collaborazione con “Art Ensemble of Chicago”, attraverso il progetto “50th Anniversary”, da cui il CD “We are on the Edge” ed il recente album live uscito per “Rogue Art”: “The Sixth Decade: from Paris to Paris”.
Dal 2022 fa parte del “Roscoe Mitchell quintet”. Dal 2010 gestisce la propria etichetta discografica “Fonterossa Records”, da cui il minifestival “Fonterossa Day” ospitato dal 2015 da PisaJazz, di cui è direttrice artistica.
Dirige la “Fonterossa Open Orchestra”, orchestra creativa stabile a Pisa dal 2017, e tiene laboratori su Improvvisazione e Conduction dal 2007, collaborando con PisaJazz.
Ha collaborato con: Dee Alexander, Gianni Basso, Stefano Bollani, Jean-Paul Bourelly, Jo Bowie, Fabrizio Bosso, Rob Brown, Ernest Dawkins, Maria Pia De Vito, Hamid Drake, Ettore Fioravanti, Tiziana Ghiglioni, Tristan Honsinger, Paul Jeffrey, Stefano Maltese, Sabir Mateen, Nicole Mitchell, David Murray, Evan Parker, Fabrizio Puglisi, Enrico Rava, Ernst Reijseger, David Riondino, Bobo Rondelli, Giancarlo
Schiaffini, Alan Silva, Ballaké Sissoko, Günter “Baby” Sommer, Marco Tamburini, Chad Taylor, John Tchicai, Les Tartit, Pietro Tonolo, Gianluigi Trovesi, Ken Vandermark, e molti altri. Insegna contrabbasso e musica d’insieme al triennio di jazz presso l’Accademia Siena Jazz. Ricopre il ruolo di docente di contrabbasso Jazz presso il Conservatorio Statale di
Palermo. Dal 2016 fa parte del programma “European exchange – Erasmus+” per i Conservatori di Maastricht (Olanda) , Tbilisi (Georgia), Riga (Lettonia) e Birmingham (UK).

Francesco Giomi

Compositore, performer e regista del suono, ha lavorato con Luciano Berio e con altri importanti compositori, musicisti, coreografi e registi oltre che con orchestre ed ensemble italiani e stranieri.

Biografia

Compositore, performer e regista del suono, ha lavorato con Luciano Berio e con altri importanti compositori, musicisti, coreografi e registi oltre che con orchestre ed ensemble italiani e stranieri. È attivo da molti anni come autore di opere legate alle nuove tecnologie e come conductor e interprete di improvvisazioni creative. Nel campo della musica elettronica dal vivo ha collaborato con artisti come David Moss, Uri Caine, Jim Black, Stefano Bollani, Elio Martusciello, Sonia Bergamasco, Virgilio Sieni, Simona Bertozzi, Micha Van Hoecke, e dato vita ad alcune compagini collettive come il Tempo Reale Electroacoustic Ensemble, lo Zumtrio e il Bologna Improvisation Group. Sue opere compositive sono incise per Die Schachtel, Ema Vinci, Tempo Reale Collection, Miraloop, Slowth Records.
Insegna Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio di Musica di Bologna ed è direttore di Tempo Reale, il centro fiorentino di ricerca, produzione e didattica musicale.
Photo © Simone Petracchi

Walter Prati

Svolge attività di ricerca musicale, da sempre orientata verso l’interazione fra strumenti musicali tradizionali e nuovi strumenti elettronici, frutto dell’applicazione informatica al mondo musicale.

Biografia

Svolge attività di ricerca musicale, da sempre orientata verso l’interazione fra strumenti musicali tradizionali e nuovi strumenti elettronici, frutto dell’applicazione informatica al mondo musicale.
Dal 1990, con la Fondazione MMT a Milano, produce progetti di ricerca sulla musica e lo spettacolo in genere. Sue composizioni sono presenti in Italia nei cartelloni dei maggiori teatri e rassegne musicali (Teatro alla Scala, Musica Presente, Musica per la Resistenza, Colloqui di informatica musicale, Biennale Musica Venezia) e in numerosi festival europei (Total Music Meeting di Berlino, Musique Actuelle di Nancy, Festival di Cuenca in Spagna, EMS Festival di Stoccolma e ancora a Aachen, Nickelsdorf, Bochum, Vancouver, Toronto, San Francisco), eseguite da artisti del calibro di Antonio Ballista, Anna Maria Morini, Giancarlo Schiaffini, Maurizio Ben Omar, Elena Casoli.
Dalla fine degli anni 80 collabora con Evan Parker progetto che porterà in seguito alla formazione del Electroacoustic Ensemble. Significativi poi gli incontri artistici con il chitarrista americano Thurston Moore (componente del gruppo Sonic Youth) e con il cantante inglese Robert Wyatt con i quali ha realizzato progetti discografici e performance live. Ha ricevuto commissioni da Akademie der Kunste di Berlino, CCA di Glasgow, Huddersfied Contemporary Music Festival. Ha inciso dischi per BMG Ariola, Ricordi, Pentaflower, ECM, Auditorium, Materiali Sonori, Dodicilune, DaVinci Classic