L’ULTIMO AMORE DEL PRINCIPE GENJI
Teatro Due, Parma
9-12 ottobre 2025 ore 19.30
Ispirata a L’ultimo amore del principe Genji di Marguerite Yourcenar, tratta dalla raccolta Racconti orientali, questa performance musicale site-specific è una cerimonia atipica sul ricordare e il dimenticare, un tentativo di mappare i paesaggi mentali del ricordo e di capire come il suono possa evocare ricordi a lungo sepolti.
Alla base del racconto c’è il classico giapponese dell’XI secolo Genji Monogatari di Murasaki Shikibu, rielaborato dalla penna delicata di Yourcenar. Il fulcro di tutti i Racconti orientali è l’uomo che affronta una sorte capricciosa e precaria; così il principe Genji e la Signora-del-villaggio-dei-fiori-che-cadono sono messi alla prova dagli eventi e lottano per avere il controllo del loro destino, trovandosi costantemente di fronte all’ineluttabilità della morte. La loro vicenda è quasi uno studio sul desiderio e sull’oblio. L’astrazione, la semplicità e, allo stesso tempo, la cura meticolosa nella scelta delle parole, elementi tipici della scrittura e dell’estetica dell’Asia orientale, creano un dipinto figurativo vivo, incentrato sui giorni più umani e vulnerabili del mito del Principe Genji: i suoi ultimi giorni. Per Genji, tutto – persone, oggetti, emozioni – ha una fine comune: la morte. L’unico modo per dare valore e significato alla vita è attraverso la memoria.
Questo lavoro è un viaggio di introspezione, un’esplorazione dell’arte dell’ascolto. Le parole, pur essendo essenziali, trascendono il loro significato per diventare ritmo, struttura e suono, aprendo nuovi mondi e rivelando verità profonde.
La storia sarà narrata da un gruppo di artisti composto da musicisti, da un ensemble vocale e da performer, con l’obiettivo di catturare l’essenza della realtà all’interno di una storia di personaggi mitici. L’ensemble vocale riflette la ricchezza e la complessità dell’esperienza amorosa femminile, fungendo non solo da narratore, ma anche da veicolo di sperimentazione vocale. Esplorando un’ampia gamma di tecniche, che spaziano dalle armonie polifoniche tradizionali agli esperimenti vocali d’avanguardia, e un vasto spettro di identità ed emozioni femminili. Attraverso questo dialogo intergenerazionale, l’ensemble vocale femminile diventa più di un semplice coro: si trasforma in una rappresentazione vivente delle molteplici fasi della femminilità. Un elemento centrale delle composizioni vocali è l’inserimento dell’iso vocale (ison), che porta con sé anche importanti connotazioni derivanti dal suo utilizzo nella musica ecclesiastica bizantina, dove viene impiegato per sottolineare la struttura modale del canto.
Un progetto creato da MARILENA KATRANIDOU
con Aliki Atsalaki, Dimitra Kandia, Eirini Kyriakou, Sotiria Koutsopetrou, Martha Pasakopoulou,Katerina Peki, Konstantina Samara, Christos Strinopoulos, Vasilis Tryfoultsanis
“Oros ensemble”
violino Eirini Krikoni
violoncello Dimitris Karagiannakidis
bayan Kostas Zigeridis
kanun Vasilis Zigeridis
clarinetto Antonios Tsachtanis
musiche originali Apostolis Koutsogiannis
scene e costumi Dido Gkogkou
sculture Vincenza Zampardi
luci Luca Bronzo
direzione coro e preparazione vocale Dimitra Kandia
collaborazione drammaturgica Korina Vasileiadou
videographer e assistente alla regia Karina Logotheti
operatore video Andrea Morgillo
collaborazione artistica Simos Riniotis
produzione Fondazione Teatro Due / Teatro Festival Parma
Si ringrazia per la collaborazione National Theatre of Greece
Prima Assoluta
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Il team a lavoro, Teatro Due Parma.
Photo credits, Andrea Mazzoni






