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Katia e Marielle Labèque
50° Igor Stravinskij
- Claude Debussy, Six Épigraphes Antiques, per due pianoforti (1914)
- Igor Stravinskij, La sagra della Primavera, per due pianoforti (1913)
- Philip Glass, Four Movements, per due pianoforti (2008)
Stravinskij è un compositore inimitabile, ciò che non ha impedito a più generazioni di (tentare di) imitarlo. Osannato in vita eppure mai adagiato sul successo, russo eppure cosmopolita, classico eppure anticlassico: contraddizioni e genio incarnati in uno fra i tre o quattro compositori più influenti del XX secolo. A 50 anni dalla scomparsa, egli è il protagonista di due concerti in condivisione fra Festival Aperto e Stagione dei Concerti della Fondazione I Teatri.
Il Duo Labèque si misura con il lavoro più scandaloso (dapprima) e più acclamato (dappoi) dell’intera produzione di Stravinskij. La sagra della primavera è l’evento originario, l’innesco scatenante, simbolo della fama mondiale e soprattutto del ruolo storico, culturale, e persino di costume, ricoperto dal compositore.