Bentornato Verdi Off

Nastri di partenza per la VI edizione del Festival dedicato al Maestro Giuseppe Verdi in programma dal 18 settembre al 17 ottobre.

𝟏𝟖𝟔 𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐢𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝟑𝟎 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢, 𝟔𝟑 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝟔𝟎 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢, 𝟐𝟐 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, 50 associazioni, compagnie e istituzioni musicali, culturali e sociali 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝟖𝟎𝟎 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢 che coinvolgeranno i 7 quartieri della città di Parma, e abbracceranno la provincia a Busseto, Montechiarugolo, Collecchio, Felino, Sala Baganza, Traversetolo, Valmozzola, Fontevivo, i Comuni dell’ Unione Pedemontana Parmense.

Realizzato dal Teatro Regio di Parma, con Città di Parma, Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, l’Associazione Parma, io ci sto, progetto speciale di Reggio Parma Festival.

Questi i numeri e le istituzioni coinvolte che caratterizzeranno la VI edizione di Verdi Off dal 18 settembre al 17 ottobre 2021, un modo per riscoprire la figura di Giuseppe Verdi e le sue opere, vissute da prospettive diverse, creative e originali.

“Verdi Off rinnova la sua vicinanza alle comunità della nostra città ampliando in modo significativo il suo abbraccio al territorio della provincia e ci porta la sua gioia contagiosa nel nome del Maestro anche quest’anno in cui ancora non possiamo abbracciarci” – dichiara Federico Pizzarotti Presidente della Fondazione Teatro Regio di Parma. “Che la musica e l’arte di Verdi che ha ispirato i tanti artisti coinvolti in questo programma così ricco possa portare nuova energia, nuova forza e nuove emozioni positive a ciascuno di noi”.

“Verdi Off è l’occasione di scoprire, abitare e vivere nel nome del Maestro i luoghi più belli e unici della città”, dichiara Anna Maria Meo, Direttrice generale del Teatro Regio di Parma e direttrice artistica del Festival Verdi. “Grazie a progetti che aprono il cuore all’incontro con gli altri” – continua la Direttrice – “attraverso la musica, il teatro, la danza, coinvolgendo un pubblico ampio e di ogni età: famiglie, giovani, bambini, e in particolare coloro che si trovano in luoghi di cura o in questo momento vivono situazioni sociali di maggiore difficoltà. In quest’anno ancora segnato da limitazioni per la sicurezza, Verdi Off raccoglie nuove sfide e va incontro a nuovi obiettivi, con progetti speciali in grado di portare il Festival Verdi fuori dai teatri verso il pubblico, in sicurezza, invitando tutti a condividere le emozioni e la passione per Verdi, diffondendo la grandezza dell’uomo e dell’artista, come sempre, in modo lieve, giocoso e aperto. La rassegna assume quest’anno una consistenza più ricca rispetto agli altri anni, abita uno “spazio” più ampio, improntato a un’ideale di massima condivisione. Abbiamo voluto trasformare in creatività i limiti con cui ci siamo trovati a operare e abbiamo potuto rilanciare la dimensione dell’“altro Verdi”, quella diffusa e festosa, grazie alla collaborazione di tanti artisti e compagnie del territorio che hanno aderito con ancora maggiore entusiasmo allo spirito di Verdi Off, nel forte desiderio di rinnovare le emozioni dello spettacolo dal vivo, grazie al Comune di Parma e ai suoi diversi servizi, grazie a “Parma, io ci sto!” che ha permesso di “accendere” questa manifestazione 5 anni fa e continua a favorirla, e a tutti i partner e sponsor, tra i quali Opem”.

“Partecipazione. Inclusione. Multidisciplinarietà. Diffusione sono le parole chiave di Verdi Off” – dichiara Barbara Minghetti, Curatrice di Verdi Off – “che in questa edizione, ancora segnata dalle limitazioni alla socialità, ha voluto rafforzare la propria presenza diffusa soprattutto nell’incontro con il pubblico delle fasce più fragili. Partecipazione degli artisti, che hanno sofferto moltissimo in termini creativi e professionali durante il lockdown, cui abbiamo rivolto diversi inviti, per riuscire a includere il maggior numero e la maggior varietà di spettacoli multidisciplinari e di qualità in rassegna; partecipazione attiva dei cittadini, delle persone che si affacceranno alle finestre, apriranno i loro cortili e giardini per ospitare e condividere la nostra allegria; partecipazione della gente nelle strade e nelle piazze; partecipazione nei luoghi di maggiore fragilità della città e della provincia di Parma, grazie alla collaborazione in particolare del dipartimento inclusione sociale dell’Assessorato al Welfare del Comune di Parma, di ACER, delle case popolari, insieme ai centri di accoglienza, le residenze per anziani, gli ospizi. Nuovi luoghi e nuovi modi di partecipazione, con l’opera in bicicletta, o sul battello sul fiume Po, spettacoli coraggiosi ispirati all’integrazione e alla multiculturalità, occasioni per vivere l’arte e lo spettacolo in connessione con l’ambiente, il cibo, le persone, le comunità. Un’edizione che rinnova e ribadisce la propria vocazione alla sensibilità sociale, alla multidisciplinarietà e alla contemporaneità, perché Verdi parla a ciascuno di noi, di ogni nazionalità e cultura, ai giovani e ai bambini ai quali dedichiamo molti progetti legati alla street art e alle nuove tecnologie, che potranno costituire una nuova occasione di incontro con gli altri e con noi stessi.”

Per scoprire tutti gli eventi in programma visita il sito ufficiale:

www.teatroregioparma.it 

Bentornato Verdi Off
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