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Songbook
by Tovel (aka Matteo Franceschini)
Per quartetto rock, ensemble amplificato ed elettronica
Bruno Helstroffer chitarra elettrica e acustica, tiorba
Antonio Siringo pianoforte, tastiere
Matteo Franceschini live electronics, basso elettrico
Stefano Pisetta batteria, percussioni
Icarus e Cantus Ensemble
Giovanni Mareggini flauto, ottavino
Orfeo Manfredi oboe, corno inglese
Mirco Ghirardini clarinetto, clarinetto basso
Fabio Codeluppi tromba
Cristiano Boschesi trombone
Eleonora Hil violino I
Joško Stojanov violino II
Marta Balenovic viola
Adam Chelfi violoncello
Francesco Bossaglia direttore
ingegnere del suono Roberto Mandia
luci Mariano De Tassis
coproduzione La Biennale di Venezia, Fondazione I Teatri / Festival Aperto
Songbook è una nuova composizione a serata intera di Matteo Franceschini, Leone d’Argento alla Biennale Musica 2019. Attraverso l’accostamento di un ensemble di archi e fiati, un quartetto rock (nella classica formazione chitarra, tastiere, basso, batteria) e il live electronics, il lavoro rappresenta l’approccio sincretico del giovane compositore, che si muove fra le più avanzate tecniche di pianificazione scritta e le prassi rock orientate a una ricerca sonora che avviene nell’atto stesso del suonare. Franceschini dimostra in tal modo una rara capacità di coniugare complessità e comunicazione, nonché, partecipando in prima persona al gruppo di interpreti, di oltrepassare il ruolo tradizionalmente confinato del compositore.
«La scelta di organici atipici rappresenta uno dei principali motori estetici della mia musica: la necessità di accostare linguaggi di matrice diversa seguendo le regole della coesione e del contrasto. Aprendo il campo d’indagine a influenze diverse, lavoro costantemente, per riprendere un’espressione di Roland Barthes, a ‘illimitare il linguaggio’, abbracciando linee e caratteri considerati a volte antitetici, perché l’intento è integrarli in una poetica personale».
Matteo Franceschini