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NADIA
con Eleonora Pace, Maria Laura Palmeri
e con Gian Marco Pellecchia, Francesca Tripaldi, Giulia Pizzimenti
video Lucrezia Le Moli
regia Giacomo Giuntini
produzione Fondazione Teatro Due
con Jouman Fattal, Stefanie Van Leersum
regia Daniël van Klaveren
produzione De Toneelmakerij – Amsterdam
con Eva Zingaro-Meyer, Loriane Klupsch
regia Isabelle Gyselinx
produzione Théâtre de Liège
Spazio Ridotto e Piccola Sala
11 dicembre 2017 dalle ore 20.30
Un’esperienza interessante. Così è stata definita la partecipazione alle attività di addestramento dell’IS dal 20% degli intervistati in un sondaggio realizzato qualche tempo fa in Italia. Il proselitismo è in costante crescita, soprattutto nel mondo femminile, come confermato di recente dal rapporto della Commissione di studio su fenomeno della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista istituita dal governo italiano lo scorso settembre. Distanziamoci, però, dalla cronaca, perché “il fatto è sempre stupido”, e cerchiamo di allargare il nostro orizzonte di riflessione: la vicenda di Nadia può aiutarci ad accendere una luce su un fenomeno nascosto, latente, che sembra sull’orlo di esplodere, ma al tempo stesso ci offre l’opportunità di guardarci allo specchio, di affrontare i pilastri che dovrebbero concorrere alla costruzione della nostra identità di cittadini della malconcia, mutilata, vilipesa Unione Europea. La centralità della dignità dell’individuo, la costruzione della propria identità, la necessità dell’integrazione all’interno della società, sono aspetti vissuti da Nadia con l’irrequietezza del Wanderer romantico. Tutto è messo in discussione: le serate nel week end, il rapporto con i genitori, il suo essere una giovane donna, l’amicizia con Anna, sua compagna di scuola e blogger appassionata. Nadia e Anna sono in cerca, e non solo perché sono giovani (abusata parola): sono figlie della cultura “post”, in cui tutti noi sembriamo volerci autoaffermare in relazione al fatto di venire “dopo” (post-moderno, post-mediale, post-organico, post-ideologico…), senza definire come questo “dopo” debba connotarsi.
Il testo non fornisce risposte; noi vogliamo instillare domande: perché scappiamo? È l’ennesimo sintomo del tramonto dell’Occidente? Accettiamo di porci solo nell’ottica del consumo invece di porci come faro, come guida delle società? Siamo più conformisti nel ritenere dignitoso per una donna ostendere il proprio corpo in libertà o velarlo e sottrarlo alla vista e all’immaginario? La libertà sessuale ci ha resi schiavi del corpo e della sua rappresentazione? Siamo noi ad aver radicalizzato le nostre posizioni o siamo vittime della radicalizzazione di un conflitto che non ci riguarda?
Nadia è un progetto internazionale realizzato da Fondazione Teatro Due in collaborazione con ETC – European Theatre Convention. Nell’ambito del “progetto Nadia” cinque teatri di cinque diversi paesi hanno esplorato le ragioni della radicalizzazione dei giovani nelle società occidentali e dell’attrazione nei confronti del Califfato attraverso il testo commissionato al drammaturgo olandese Daniël van Klaveren. Durante la fase di composizione l’autore (anche regista della versione olandese) e gli altri quattro registi Esther Jurkiewicz, Giacomo Giuntini, Peer Perez Øian e Isabelle Gyselinx hanno collaborato attivamente alle varie fasi di scrittura.
Nell’arco di tutto il 2017 sono state realizzate 5 versioni dello spettacolo presso Fondazione Teatro Due di Parma per l’Italia, Staatstheater Braunschweig per la Germania, Det Norske Teatret di Oslo per la Norvegia, Théâtre de Liège per il Belgio e De Toneelmakerij di Amsterdam per i Paesi Bassi. Parallelamente, i settori educational dei cinque teatri hanno ideato un programma di approfondimenti pratici e teorici per gli studenti partecipanti veicolato dal sito Internet dedicato (www.searchingfornadia.eu), grazie al quale più di 1000 giovani dell’Unione Europea sono entrati in contatto e hanno lavorato insieme, confrontandosi sulle problematiche e sui temi affrontati dal testo.
Lo spettacolo realizzato a Parma, un vero e proprio classroom play messo in scena nelle classi degli istituti superiori della provincia, viene presentato l’11 dicembre alle ore 20.30 al pubblico del teatro, insieme alla versione olandese e a quella belga.
Gli spettacoli saranno preceduti, alle ore 18.00 da un incontro sul tema della radicalizzazione con giornalisti, docenti universitari e con l’autore del test Daniël Van Klaveren.
Lo spettacolo NADIA che andrà in scena il giorno 11 dicembre è inserito nelle giornate conclusive del PROGETTO NADIA, un progetto che ha coinvolto cinque teatri di tutta Europa nell’ambito di un progetto di ETC – European Theatre Convention. Nei giorni 11 e 12 dicembre 2017 avrà luogo il NADIA FESTIVAL, con ospiti internazionali e rappresentazioni dello spettacolo in diverse lingue.
PROGRAMMA
Lunedì 11 dicembre 2017
ore 18.00
INCONTRO: GIOVANI, MEDIA E JIHAD
intervengono
Fulvio Scaglione, giornalista, ex corrispondente dall’estero
Daniël Van Klaveren, autore
Ciro Sbailò, Commissione di studio sulla radicalizzazione ed estremismo islamico Palazzo Chigi
Giacomo Giuntini, regista
Ore 20.00
NADIA
di Daniël Van Klaveren
con Eleonora Pace, Maria Laura Palmeri
e con Gian Marco Pellecchia, Francesca Tripaldi, Giulia Pizzimenti
video Lucrezia Le Moli
regia Giacomo Giuntini
produzione Fondazione Teatro Due
versione in lingua italiana
ore 21.15 (Spazio Minimo)
NADIA
di Daniël Van Klaveren
con Eva Zingaro-Meyer, Loriane Klupsch
regia Isabelle Gyselinx
produzione Théâtre de Liège
versione in lingua francese
ore 21.15 (Spazio Ridotto A)
NADIA
di Daniël Van Klaveren
con Jouman Fattal, Stefanie Van Leersum
regia Daniël van Klaveren
produzione De Toneelmakerij – Amsterdam
versione in lingua inglese
Ore 22.30
NADIA
di Daniël Van Klaveren
con Sinem Spielberg, Anja Dreischmeier
regia Esther Jurkiewicz
produzione Staatstheater Braunschweig
estratti dalla versione in lingua tedesca
Martedì 12 dicembre 2017
(giornata riservata ai membri di ETC – European Theatre Convention)
ore 8.30 (Scuola per L’Europa)
NADIA
di Daniël Van Klaveren
con Eva Zingaro-Meyer, Loriane Klupsch
regia Isabelle Gyselinx
produzione Théâtre de Liège
con Sinem Spielberg, Anja Dreischmeier
regia Esther Jurkiewicz
produzione Staatstheater Braunschweig
Ore 15.00
ETC – Panel Discussion
Scopri di più su https://www.teatrodue.org/nadia-2017-2018/
Il sito del Progetto Nadia, che raccoglie tutti i materiali delle diverse produzioni, è all’indirizzo https://www.searchingfornadia.eu/
Il sito della rete di teatri europei ETC -European Theatre Convention www.etc-cte.org