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1810

LETTERALMENTE VERDI

“Ritornai a casa col Nabucco in tasca”, “Mi occupo alacremente di Aida ma a tutt’oggi non ho potuto ancora avere i figurini”, “Nabucco mi trottava pel capo…”, “Ora Aida è incamminata, ed io l’ho abbandonata al suo destino”, “Non so se verrò a Parma a porre in scena il Nabucco”, “Non parliamo dunque più di questa Aida”… Due delle più popolari opere di Verdi, quella che segnò l’inizio del successo e quella che consacrò il suo nome a livello europeo, raccontate attraverso le sue stesse lettere: epopea di una carriera, ritratto di artista da giovane e da maturo, ma anche aneddoti, arrabbiature, soddisfazioni, con l’esecuzione di brani per ensemble di ottoni.

Data

Auditorium Paganini

venerdì 18 ottobre 2019, ore 20.30

Interpreti

TULLIO SOLENGHI

con

GOMALAN BRASS QUINTET

Tromba MARCO BRAITO

Tromba MARCO PIEROBON

Tuba STEFANO AMMANNATI

Trombone GIANLUCA SCIPIONI

Corno NILO CARACRISTI

Musiche
GIUSEPPE VERDI

Lettere su Aida e Nabucco scelte da
GIUSEPPE MARTINI

Realizzato da Società dei Concerti di Parma

Commissione del Festival Verdi in prima assoluta.

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