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3110

Bibilolo / ANNULLATO

Opéra de chambre per oggetti manipolati e tastiere elettroniche

musica di Marc Monnet
regìa, costruzione, manipolazione Arno Fabre
costruzione e manipolazione Latifa Leforestier, Eric Dubert detto Pi’oui
creazione live video Joris Guibert, Frédéric Blin – interpretazione video Frédéric Blin
tastiere Lætitia Grisi, Julien Martineau, Stephanos Thomopoulos
informatica musicale Thierry Coduys
produzione e diffusione C15D – coproduzione Printemps des Arts de Monte-Carlo, GRAME Centre national de création musicale Lyon, Greek National Opera, Cerise Music

Un’opera da camera senza attori né cantanti. Un balletto per animali di plastica, ruspe radiocomandate, mini telecamere, robot sterminatori e ombre proiettate.

È così che il regista Arno Fabre ha reinventato il lavoro del compositore Marc Monnet, composto in origine per le Percussions de Strasbourg (1997).

La scena è uno spazio-mondo che si presta al gioco delle esplorazioni e delle trasformazioni, luogo del sogno, del fantastico e del terrificante. Ci sono pupazzi ben truccati o smembrati, ombrelli che diventano uccelli del paradiso, coniglietti Duracell che giunti alla fine del mondo si suicidano gettandosi nel vuoto, senza smettere di battere il tamburo… Accompagnati da una marionettista-gruista, da un grafico-potatore e da un videomaker marziano, i musicisti ci invitano a un’esperienza ludica e demistificata della musica contemporanea, popolata da richiami d’uccelli, canti pigmei, ritornelli irlandesi, spari laser e altri suoni elettro-chimerici.

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