
Special event: art and theater
2020

Anno particolare, il 2020…piani e progetti sono saltati o rimasti sospesi in un tempo indefinito. Così è stato anche per il Progetto Speciale che ogni anno l’Associazione Reggio Parma Festival promuove. Nel 2020 l’obiettivo era coinvolgere i suoi tre partner artistici (Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione Teatro Due di Parma) nella realizzazione di un percorso comune, partendo dalla volontà di creare legami inediti tra arte contemporanea e teatro e attirare così un pubblico nuovo. Tutto fermo, in attesa di una ripartenza che si è avuta solo in questo 2021, quasi a segnare un nuovo inizio, come sottolinea anche il presidente dell’Associazione, Luigi Francesco Ferrari: “Riuscire oggi a tagliare un traguardo a lungo agognato regala al nostro progetto un significato nuovo: quello di avvio di un futuro diverso, che non voglia e non possa più prescindere dall’arte e dalla cultura come elementi fondamentali alla vita e alla crescita delle nostre comunità”. Non è stato tutto semplice né immediato, ma finalmente, nel mese di ottobre, due dei tre progetti in cantiere hanno visto la luce: l’installazione di Eva Jospin in occasione del Festival Aperto di Reggio Emilia e il sipario realizzato da Mimmo Paladino per il Teatro Regio di Parma. Si dovrà invece attendere il 2022 per vedere il “portale metallico” che sarà realizzato per il Teatro Due sempre da Paladino.
Arte e teatro, quindi, a definire il perimetro di questo progetto, affidando agli artisti la scelta di come declinare questo connubio. Ed è così che nasce l’istallazione di Eva Jospin, Côté cour côté jardin, realizzata al Teatro Valli di Reggio Emilia e inaugurata l’8 ottobre 2021.
Partendo dal linguaggio teatrale in cui, guardando il palcoscenico dalla sala, si definisce “corte” la parte destra e “giardino” la parte sinistra, l’artista francese ha immaginato una sorta di dispositivo scenico statico che, collocato al centro dello spazio, crea un movimento centripeto e offre diversi punti di vista a seconda di come si sposta il pubblico.
La dicotomia tra destra e sinistra, corte e giardino, theatron e skené, si ritrova nelle due diverse rappresentazioni scenografiche: da un lato la scena di un palazzo colonnato, che ricorda la facciata del teatro stesso, dall’altro una foresta fitta e misteriosa. Due ambienti che permettono diverse possibilità rappresentative. Nel repertorio classico, molte opere si svolgono tra questi due paesaggi: il palazzo, spesso simbolo della città, è il luogo dove l’uomo è padrone del suo destino. La foresta è il luogo oscuro, regno di misteri e insidie, spazio spesso catartico. L’opera della Jospin tiene insieme da un lato la razionalità, nella rappresentazione del palazzo colonnato, dall’altro l’emozionalità, rappresentata da una foresta dove tutto può accadere.
Altra declinazione e altra esperienza artistica, il 10 ottobre al Teatro Regio di Parma, in occasione del disvelamento del sipario di Mimmo Paladino, realizzato dall’artista presso i Laboratori scenotecnici del Teatro Regio guidati da Franco Venturi.
“C’è in questo sipario una dedica sotterranea – racconta Paladino – Siamo nella patria di Giuseppe Verdi e la sua musica è stata la fonte ispiratrice, che mi ha fatto pensare a una sorta di sinfonia cromatica di frammenti figurativi. Si tratta di una dedica non esplicita, ma la musica di Verdi è stato il punto di partenza. Questa esplosione cromatica – continua – vuole essere un segnale di positività. Dopo una tragedia come quella che abbiamo vissuto, c’è voglia di pensare a qualcosa che porti felicità. E forse questa esplosione di colori brillanti è anche il risultato di questo momento storico. Un significato per certi versi inconscio, ma che emerge prepotentemente come la voglia di tornare a frequentare il teatro”. Lo svelamento è stato affidato al progetto del visual artist Paolo Ferrari C999 che ha intessuto un racconto mettendo in connessione l’opera con i linguaggi dei nuovi media.
“Il Teatro Regio di Parma si arricchisce di un nuovo sipario – dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio – che aggiunge un segno prestigioso al suo primo bicentenario, accostando alle pennellate neoclassiche del sipario storico di Giovan Battista Borghesi, le geometrie e le cromie brillanti di Mimmo Paladino. Storia e Tradizione. Contemporaneità e Futuro. Per rinnovare il memoriale di un rito che ci riporta alle radici del teatro e della musica e che continua a interrogarci e a farci crescere come comunità”.
Restiamo in attesa del portale metallico del Teatro Due, che saprà completare al meglio questo percorso divenendo un nuovo fondamentale tassello di ripartenza.

Special event: photography
2019

L’ Associazione Reggio Parma Festival ogni anno investe una parte dell’importo che riceve dal Ministero in un progetto speciale che vuole creare un collegamento ulteriore tra le tre realtà teatrali e il pubblico, fornendo un approfondimento che possa restare a testimonianza di quanto fatto nel corso degli anni.
Nel 2018 si è puntato sulla realizzazione di un cofanetto che raccogliesse i 3 documentari realizzati sulla storia dei tre Teatri focalizzando sui festival che il Reggio Parma Festival sostiene; nel 2019 si è voluto andare a toccare un’altra forma d’arte qual è quella della Fotografia.
Si è pertanto previsto di realizzare una mostra fotografica collegata alla pubblicazione di un catalogo, con la volontà di raccontare una parte della storia dei Teatri, che non è solitamente così visibile al pubblico.
Purtroppo l’emergenza sanitaria ha imposto un ritardo nella realizzazione di questi progetti che sono slittati in parte nel 2020 e nel 2021.
Nel corso del 2020 la Fondazione Teatro Due ha inaugurato il 26 settembre 2020 la creazione fotografica realizzata dall’artista e fotografo Luca Stoppini "Perché era lui perché ero io". Metamorfosi della città nello spazio del teatro A/R, presso Palazzo del Governatore di Parma; la mostra è rimasta aperta al pubblico, con ingresso libero, dal 27 settembre al 1 novembre 2020; è stata accompagnata da un catalogo edito da Skira, ispirato alle riviste d’arte americane degli anni ’80; la pubblicazione raccoglie tutte le opere esposte in mostra e il contributo, fra gli altri, di Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento di Firenze. Si è trattato di un’indagine alla scoperta di luoghi e umanità, che, attraverso il cuore degli attori, si è riappropriato di siti del quotidiano, spazi in cui il tempo rimane sospeso.
Così, se gli Spazi del Teatro sono diventati lente d’ingrandimento per figure quotidianamente nascoste, spesso protagonisti potenti ma invisibili nella mediaticità quotidiana, i luoghi della Città scelti dagli attori si sono trasformati quasi in una rivelazione dello spazio intimo, invisibile di ognuno.
Gli attori dell’Ensemble Stabile - Roberto Abbati, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Gigi Dall’Aglio, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli - insieme all’Orto botanico, l’Abbazia di San Giovanni, la Stazione ferroviaria, la Galleria Nazionale, il Tempietto d’Arcadia del Parco Ducale, l’Istituto d’Arte P. Toschi, la Chiesa dell’Annunciata, il Bar Gianni, l’Osteria Artaj, la Libreria del Centro Torri con i loro “abitanti” abituali e agli spazi del Teatro Due sono stati al centro di un inaspettato dialogo visivo che Luca Stoppini, artista e fotografo dalla raffinata sensibilità teatrale, ha realizzato creando una sorta di Città e il suo doppio: il Teatro.
Un nuovo, possibile gioco di specchi dove il tempo è sospeso e la percezione dello spazio e della città diventa forse oggetto di una domanda da porsi e da porre in questo nostro presente carico di incertezze. È come se i muri della città, coperti da grandi affissioni pubblicitarie, siano entrati dentro il Palazzo del Governatore; qui l’attore è diventato protagonista della “scena quotidiana” e il cittadino protagonista della “scena immaginifica”.
La Fondazione Teatro Regio ha realizzato il volume Regio People, un racconto per immagini, curato da Giuseppe Martini, che ha raccolto una selezione di scatti dai primi anni del ‘900 a oggi di Alberto e Gianluca Montacchini, Giovanni Ferraguti e Roberto Ricci.
Il volume è stato distribuito con la Gazzetta di Parma a partire dal 30 gennaio 2021 e si tratta di 230 scatti, dal 1909 a oggi, per disegnare, in 260 pagine, il ritratto di una delle componenti più importanti di uno spettacolo dal vivo, il pubblico. Il nuovo volume fotografico ha voluto immortalare gli sguardi e le emozioni di chi, al di là della quarta parete, ha partecipato e partecipa alla creazione degli spettacoli del Teatro Regio e del Festival Verdi, catturando assieme a questi la magica, unica atmosfera che pervade gli spazi e regna da sempre nel pubblico di uno dei più bei teatri del mondo.
Questo speciale racconto, a cura dello storico della musica Giuseppe Martini, ha presentato per la prima volta riunite, selezionate e restaurate, immagini preziose custodite dall’Archivio Storico del Teatro Regio di Parma e negli archivi privati dei fotografi Alberto e Gianluca Montacchini e di Giovanni Ferraguti, che hanno documentato la vita del Regio a cavallo del XX secolo, e di Roberto Ricci, fotografo del Teatro dal 2003.
Cuore pulsante della “Città del Melodramma”, il Teatro Regio di Parma sin dalla sua costruzione rappresenta uno dei più importanti luoghi della vita della città, parte integrante del suo tessuto culturale, sociale ed economico, luogo di condivisione e occasione di arricchimento, discussione e dibattito, e da sempre specchio fedele dei suoi mutamenti, particolarmente in occasione dei più cruciali momenti della storia di Parma. In Regio People si ritrova, dipinta sul volto dei suoi spettatori, la passione e la tenacia con cui da sempre il Regio allestisce i suoi spettacoli.
Oltre alla digitalizzazione e al restauro delle immagini, il progetto ha previsto la ricerca, la selezione e l’acquisizione dei diritti di riproduzione di testimonianze fotografiche relative al tema oggetto del progetto custodite presso l’Archivio Storico del Comune di Parma e l’Archivio Storico del Teatro Regio di Parma; la ricerca, la selezione e l’acquisizione dei diritti di riproduzione di fotografie realizzate al Teatro Regio di Parma dagli anni ’30 a oggi, per documentare l’ultimo secolo di vita del Teatro Regio, in particolare negli archivi dei fotografi Alberto e Gianluca Montacchini, Giovanni Ferraguti; la ricerca e la selezione delle fotografie delle prove di scena realizzate dal 2002 a oggi da Roberto Ricci; la commissione di un nuovo servizio fotografico a Roberto Ricci che racconti il pubblico di oggi.
Inoltre Fondazione Teatro Regio che in occasione di Parma 2020 avrebbe dovuto allestire, presso Palazzo del Governatore a Settembre 2020, la mostra Opera!, prodotta da Comune di Parma, in collaborazione con Casa della Musica e Teatro Regio di Parma, a cura di Gloria Bianchino e Giuseppe Martini con gli allestimenti di Margherita Palli, entro cui rientravano anche alcune immagini del volume Regio People, ma è stato necessario posticipare di un anno la mostra portandola a settembre 2021 a causa delle restrizioni dovute alla situazione di emergenza sanitaria.
La Fondazione i Teatri di Reggio Emilia, ha tessuto un’intesa con il Festival di Fotografia Europea di Reggio Emilia, per la mostra di Alex Majoli, Opera Aperta, che era prevista per aprile 2020, purtroppo anch’essa ha subito un ritardo di un anno a causa della pandemia, pertanto l’inaugurazione è prevista per il 21 maggio. Fondazione I Teatri e Reggio Parma Festival hanno invitato il fotografo Alex Majoli a riflettere sul rapporto tra il Teatro e la città e sulle sue possibili interconnessioni. La mostra Opera Aperta, presentata in anteprima a Fotografia Europea, a Reggio Emilia, dal 21 maggio al 4 luglio 2021, invade la città, con grandi wallpaper, gigantografie – una trentina di postazioni in tutto tra centro e periferie - in uno scambio osmotico tra teatro e realtà.
Può la fotografia rappresentare la drammaticità della vita umana? La serie Opera Aperta di Alex Majoli riesce, grazie ad un sapiente uso della luce di caravaggesca ispirazione, a mostrare quella che David Campany, grande curatore di mostre, artista e scrittore, chiama la teatralità della vita. Momenti comuni vengono fissati in attimi eterni che sembrano rappresentazioni teatrali. Un progetto che accompagna il fotografo da otto anni e che ha visto la sua consacrazione nella grande mostra organizzata nel 2019 presso Le Bal, Parigi, a cura di David Campany.
Un lavoro nato dall’ispirazione di alcuni grandi maestri del teatro sperimentale novecentesco che a Fotografia Europea 2021 trova una sua naturale evoluzione nel confronto con la realtà che fa della “messa in scena” la base della sua produzione: il teatro.
“Mi son detto, cosa succede se monto delle luci, degli strobe potenti, attorno a persone che stanno facendo qualcosa di normale, che so, prendere un caffè, fare la spesa, seguire un funerale?”, spiega Majoli nel sito della Magnum. Succede che la scena della strada diventa la scena di un teatro. E tutto sembra avvenire su un palcoscenico.
Il progetto con la Fondazione I Teatri è iniziato nel 2020, per poi interrompersi nei mesi del primo lockdown, e riprendere ad inizio 2021, facendo a quel punto entrare in scena anche il virus. Con effetti potentissimi, tanto nelle nostre vite, quanto nelle immagini di Majoli.

Special event: documentary
2018

L’Associazione Reggio Parma Festival come evento speciale per il 2018 ha realizzato, con la collaborazione del Teatro Regio di Parma, I Teatri di Reggio Emilia e Teatro Due di Parma tre documentari che rappresentano un momento di analisi e riflessione dedicato al Festival Verdi, al Festival Aperto ed alla storia della Fondazione Teatro Due. I tre film intitolati rispettivamente "Festival Verdi: Tradizione e Innovazione", con la regia di Stefano Consiglio, "Cose che non si assomigliano neanche", con la regia di Piergiorgio Casotti e "Principi e Prigionieri", con la regia di Lucrezia Le Moli Munck, raccontano e promuovono la realtà attuale e la memoria dei diversi spazi teatrali, di artisti e persone che hanno animato la vita di questi luoghi e regalato racconti umani importanti alle comunità di Parma, Reggio Emilia ed ai loro spettatori, creando attraverso queste realtà produttive, un valore enorme per i territori e per le emozioni culturali che si sono poi esportate nel mondo.
I documentari, che a settembre sono stati raccolti in un cofanetto DVD realizzato e distribuito dalla Cineteca di Bologna, sono stati proposti in Festival e rassegne.

Il mondo di ieri fra Dio e il Diavolo
2017

Teatro, opera, musica, poesia e cinema raccontano il vigore e le contraddizioni nell’arte del primo ventennio del Novecento.
Teatro Regio di Parma, Teatro Due di Parma, I Teatri di Reggio Emilia dal 29 novembre al 10 dicembre 2017.
I Teatri di Reggio Emilia
Biglietteria
Teatro Municipale Valli
piazza Martiri del 7 Luglio, 7 - 42121 Reggio Emilia
Tel. 0522 458811
biglietteria@iteatri.re.it
Vai alla pagina dei Teatri di Reggio Emilia
Programma
mercoledì 29 novembre 2017, ore 11.00
giovedì 30 novembre 2017, ore 20.30
venerdì 1 dicembre 2017, ore 20.30
Teatro Cavallerizza
Progetto Teatro e Salute Mentale
IL MERAVIGLIOSO ORDINARIO
Progetto e Regia Andreina Garella
Ambientazione Mario Fontanini
Musiche Banda di Quartiere
Diretta da Emanuele Reverberi
Con Stefano Barbieri, Elena Beltrami, Luciano Bertazzoni, Lorena Bianchini, Marco Cavalli,
Giovanni Coli, Carmine Cirillo, Valeria Ferrari, Elia Ferri, Bruna Fogola, Enrico Franchi,
Giampaolo Gualtieri, Caterina Iembo, Elena Manenti, Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi,
Antonia Prandi, Consuelo Tamburrino, Massimo Torri, Aurelio Vergai
sabato 2 dicembre 2017, ore 17.00
Teatro Cavallerizza
LA RIVOLUZIONE DELLE DONNE
A cura di Matteo Caccia
Con Serena Dandini, Michela Murgia, Lella Costa
sabato 2 dicembre 2017, ore 20.30
domenica 3 dicembre 2017, ore 15.30
Teatro Ariosto
LA TRAVIATA. L’INTELLIGENZA DEL CUORE
Di Lella Costa e Gabriele Vacis
Con Lella Costa
Musica di Giuseppe Verdi, Franco Battiato, Marianne Faithfull, Tom Waits
Pianoforte Davide Carmarino
Soprano Scilla Cristiano, Adriana Iozzia, Francesca Martini
Tenore Giuseppe Di Giacinto / Lee Chung Man
Scenofonia e luminismi Roberto Tarasco
Costumi Antonio Marras
Regia Gabriele Vacis
Produzione MISMAONDA
In collaborazione con Società dei Concerti di Parma
Commissione del Teatro Regio di Parma per il Festival Verdi 2017
giovedì 7 dicembre 2017, ore 20.00
venerdì 10 dicembre 2017, ore 15.30
Teatro Municipale Valli
FAUST
Musica di Charles Gounod
Interpreti principali Francesco Demuro, Ramaz Chikviladze, Davinia Rodriguez, Shay Bloch, Benjamin Cho, Matteo Ferrara, Nozomi Kato
Orchestra dell’Opera Italiana
Coro della Fondazione Teatro Comunale di Modena
Direttore Jean-Luc Tingaud
Regia Simone Derai / Anagoor
Scene e costumi Simone Derai e Sivia Bragagnolo / Anagoor
Video Simone Derai e Giulio Favotto /Anagoor
Luci Lucio Diana
Maestro del coro Stefano Colò
Nuovo allestimento
Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Teatro Regio, Parma
Biglietteria
Teatro Regio
Strada Giuseppe Garibaldi, 16 A – 43121 Parma
Tel. 0521 203999
biglietteria@teatroregioparma.it
Vai alla pagina del Teatro Regio di Parma
Programma
sabato 9 dicembre 2017, ore 20.30
Ridotto del Teatro Regio di Parma
FAUST, ETERNA SCOMMESSA
Mezzosoprano Stefanie Iranyi
Baritono Günter Haumer
Voce recitante Bruno Stori
Pianoforte Ani Takidze
Musiche di Ludwig van Beethoven, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Franz Liszt, Johann Carl Loewe,
Modest Musorgskij, Franz Schubert, Giuseppe Verdi, Richard Wagner
domenica 10 dicembre 2017, ore 16.00
Sala di scenografia del Teatro Regio di Parma
L’UOMO SENZA OMBRA
La storia straordinaria di Peter Schlemihl da 6 anni
Frauenliebe und leben op. 42 per voce e pianoforte
Musica Franz Schumann
Mezzosoprano Stefanie Iranyi
Voce recitante Sergio Basile
Pianoforte Ani Takidze
Elaborazione grafica delle illustrazioni originali Yuri Napoli
domenica 10 dicembre 2017, ore 20.30
Ridotto del Teatro Regio di Parma
HISTOIRE DU SOLDAT
Suite da concerto per violino, contrabbasso, clarinetto, fagotto, tromba, trombone, percussioni
Musica Igor’ Stravinskij
Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini
Direttore Michelangelo Mazza
Voce recitante Sergio Basile
Teatro Due, Parma
Biglietteria
Teatro Due
B.go Salnitrara 12/a e Viale Basetti 12/a - 43121 Parma
Tel. 0521 230242
biglietteria@teatrodue.org
Vai alla pagina del Teatro Due di Parma
Programma
sabato 2 dicembre 2017
dalle 17.30 a notte fonda
LA NOTTE BIANCA DEI SOVIET
Spazio Shakespeare 1, ore 17.30
LA SIGNORINA E IL TEPPISTA
Regia di Vladimir Majakovskij ed Evgenij Slavinskij
Con Vladimir Majakovskij, Aleksandra Rebikova, Fyodor Dunayev
Spazio Minimo, ore 18.45
I POETI SULLE MINE
Pastiche poetico-teatrale da Majakovskij e gli altri
Con Raffaele Esposito, Orlando Cinque, Anahì Traversi
Produzione Fondazione Teatro Due
In collaborazione con Fondazione Giacomo Feltrinelli
Piccola Sala, dalle ore 18.50
Installazione sonora
LA STANZA DELLA RIVOLUZIONE
Adattamento di Silvana Natoli da “I dieci giorni che sconvolsero il mondo” di John Reed
Ideazione Lisa Ferlazzo Natoli e Maddalena Parise
Voce Elio De Capitani
Paesaggio sonoro Gianluca Ruggeri
Regia del suono Giuseppe Silvi
Spazio Shakespeare 2, ore 20.30
TRIO KANON
Violino Lena Yokoyama Violoncello Alessandro Copia Pianoforte Diego Maccagnola
Musiche di Dmitrij Šostakovič
Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 1 in do minore op. 8
Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 in mi minore op. 67
Spazio Bignardi, ore 21.30
LES ADIEUX! PAROLE SALVATE DALLE FIAMME
Ideazione Lisa Ferlazzo Natoli, Gianluca Ruggeri
Voci recitanti Lisa Ferlazzo Natoli, Fortunato Leccese
Musiche a cura e di Gianluca Ruggeri
Immagini Alessandro Ferroni, Maddalena Parise
Disegno luci Luigi Biondi
Regia, Spazializzazione del suono Giuseppe Silvi
Flauti Midi devices Gianni Trovalusci
Bayan Samuele Telari
Viola Costanza Negroni
Percussioni e Live electronics Gianluca Ruggeri
Soprano Galina Ovchinnikova
Regia Lisa Ferlazzo Natoli
ore 22.30
Comincia la notte bianca…
martedì 7 dicembre 2017, ore 20.30
JEDERMANN
Il dramma della morte del ricco
Di Hugo von Hofmannsthal
con Cristina Cattellani, Fiorella Ceccacci Rubino, Laura Cleri, Giancarlo Condè, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Nanni Tormen, Massimiliano Sbarsi, Carlo Sella, Emanuele Vezzoli
Versione semi-stage a cura di Walter Le Moli
Prima presentazione italiana.

Shakespeare Marathon
2016

Nel corso del 2016 sono state molte le celebrazioni per i quattrocento anni della morte di William Shakespeare. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, proponiamo una sorta di conclusione dell’anno shakespeariano: una maratona che coinvolge due città e tre teatri.
I Teatri di Reggio Emilia
Biglietteria
Teatro Municipale Valli
piazza Martiri del 7 Luglio, 7 - 42121 Reggio Emilia
Tel. 0522 458811
biglietteria@iteatri.re.it
Vai alla pagina dei Teatri di Reggio Emilia
Programma
giovedì 17 novembre 2016, ore 20.30
Teatro Municipale Valli
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
regia Elio De Capitani
Prosa
venerdì 18 novembre 2016, ore 20.00
Teatro Municipale Valli
A MIDSUMMER NIGHT'S DREAM (Sogno di una notte di mezza estate)
Opera in tre atti op. 64
Libretto di Benjamin Britten e Peter Pears
Regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
sabato 19 novembre 2016
Shakespeare Marathon
ore 11.30
Sala degli Specchi del Teatro Municipale Valli
SHAKE, VERDI & I
Con Francesco Micheli
ore 12.30
Sala degli Specchi del Teatro Municipale Valli
SHAKE & I
Moni Ovadia racconta Shylock dal Mercante di Venezia
ore 13.30
Sala degli Specchi del Teatro Municipale Valli
Shakespeare Lunch
Shake & I: cibi shakespeariani proposti da Gianni D'Amato
Con interventi artistici a cura di MaMiMo'
ore 14.30
Sala degli Specchi del Teatro Municipale Valli
SHAKE & I
Con Lella Costa
ore 15.30
Teatro Municipale Valli
SHAKE & I
Umberto Galimberti La ragione e la follia
ore 16.30
Sala degli Specchi del Teatro Municipale Valli
SHAKE & I
Dall'Amleto: l'eredità dei padri
Con Lorenzo Pavolini intervistato da Mirco Carrattieri
ore 17.30
Sala degli Specchi del Teatro Municipale Valli
SHAKESPEARE IN LAWS
Shakespeare, la vendetta, la giustizia
Shake & I: Maddalena Crippa legge brani shakespeariani
SHAKESPEARE IN LOVE
Durante la maratona, interventi di Matteo Caccia e Mauro Pescio, voci narranti dello storytelling show Piccoli segreti d'amore, dove il pubblico è invitato a condividere con tutti, ma soprattutto con il partner, storie d'amore.
SHAKE&RE
Durante la maratona, incursioni di Francesco Giorda, che intervisterà i reggiani su Shakespeare.
Tutta la giornata sarà punteggiata da pillole shakespeariane: interventi video di personaggi del teatro e fuori dal teatro che raccontano in tre minuti il loro rapporto con Shakespeare: con Giuseppe Culicchia, Alessandro Baricco, Alessandro D'Avenia, Marco Paolini e Massimo Gramellini.
sabato 19 novembre 2016, ore 20.30
Teatro Municipale Valli
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
regia Elio De Capitani
Prosa
domenica 20 novembre 2016, ore 15.30
Teatro Municipale Valli
A MIDSUMMER NIGHT'S DREAM (Sogno di una notte di mezza estate)
Opera in tre atti op. 64
Libretto di Benjamin Britten e Peter Pears
Teatro Regio, Parma
Biglietteria
Teatro Regio
Strada Giuseppe Garibaldi, 16 A – 43121 Parma
Tel. 0521 203999
biglietteria@teatroregioparma.it
Vai alla pagina del Teatro Regio di Parma
Programma
mercoledì 16 novembre, ore 20.30
Sala grande Teatro Regio
BORGES CERVANTES SHAKESPEARE
Basso Michele Pertusi
Voce recitante Sergio Basile
Brani da Pierre Menard, autore del Don Quijote de la Mancha (1944) e “a memoria di Shakespeare (1980) di Jorge Luis Borges (1899-1986).
giovedì 17 novembre 2016, ore 20.30
Teatro Regio
EL RETABLO DEL MAESE PEDRO
Manuel de Falla (1876-1946)
HAMLET Op. 32
Dmitrij Šostakovič (1931-32)
ORCHESTRA DELL’OPERA ITALIANA
Direttore Jonathan Webb
Voce recitante Sergio Basile
sabato 19 novembre 2016
Shakespeare Marathon
ore 23.00
Ridotto Teatro Regio
Shakespeare Sonnets (op. 25)
Mario Castelnuovo Tedesco (1895 - 1968)
Voce Cristina Zavalloni
Pianoforte Andrea Rebaudengo
Voce recitante Tommaso Ragno
domenica 20, 27 novembre 2016, ore 16.00
Ridotto Teatro Regio
SHAKESPEARE - FOREVER YOUNG
Da Nel Regno di Ariele. Drammi di Shakespeare narrati da Alberto Mocchino
(ed. La Scala d’Oro, UTET)
Pianoforte Simone Savina
Teatro Due, Parma
Biglietteria
Teatro Due
B.go Salnitrara 12/a e Viale Basetti 12/a - 43121 Parma
Tel. 0521 230242
biglietteria@teatrodue.org
Vai alla pagina del Teatro Due di Parma
Programma
ogni mercoledì fino al 14 dicembre 2016
Ore 18.00
SHAKESPEARE COME VI PIACE
ciclo di lezioni-spettacolo a cura di Luca Fontana
sabato 19 novembre 2016
Shakespeare Marathon
Ore 16.00
Nuovo Spazio Shakespeare 2
SHAKESPEARE LIVE - THE WINTER’S TALE
proiezione film
Con Sir Kenneth Branagh e Dame Judi Dench
regia di Kenneth Branagh e Rob Ashford
Ore 16.30
Piccola Sala
LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DI GUGLIELMINO SCUOTILANCIA
Spettacolo per bambini
conEva Cambiale, Davide Lorino, Elisabetta Mazzullo, Carlo Orlando, Fulvio Pepe
a cura di Carlo Orlando
Ore 17.30
DON’T KILL BILL!
Dj set culturale a cura diCarlo Majer
Ore 18.30 / 19.00
Caffetteria
ENTR’ACTE A SOPRESA
Ore 19.00
Spazio Bignardi
GRANDI POETI LEGGONO I SONETTIIn collaborazione con Crocetti Editore
conTony Harrison, Jamie McKendrick e la partecipazione di Siân Thomas (Royal Shakespeare Company)
Ore 20.30
Nuovo Spazio Shakespeare 1
SONNETS DANCE
creazione di Michela Lucenti
in collaborazione con Emanuela Serra
Ore 21.00
Caffetteria
ENTR’ACTE A SORPRESA
Ore 21.30
Spazio Grande
PLAYING SONNETS
conOrietta Notari, Ilaria Falini, Fulvio Pepe, Ivan Zerbinati, Davide Lorino, Carlo Orlando, Bruna Rossi, Elisabetta Mazzullo, Eva Cambiale, Emanuela Guaiana, Nicola Nicchi, Lucio De Francesco
a cura di Fulvio Pepe
dall’1 al 22 dicembre 2016
RACCONTI DA SHAKESPEARE
da Charles e Mary Lamb
a cura di e con Maria Paiato, Elisabetta Pozzi, Manuela Mandracchia, Sara Bertelà, Gianluca Gobbi, Ilaria Falini, Gigi Dall’Aglio, Filippo Dini, Raffaele Esposito, Paolo Serra, Roberto Abbati, Sara Putignano Sergio Romano, Enzo Paci, Ivan Zerbinati, Orietta Notari, Bruna Rossi, Fulvio Pepe, Max Malatesta, Andrea Di Casa
sabato 3 dicembre 2016, 20.30
Spazio Grande
BEFORE BREAK
ideazione e coreografia Michela Lucenti
produzione Balletto Civile
domenica 4 dicembre 2016, 20.30
Spazio Grande
KILLING DESDEMONA
da un’idea Michela Lucenti e Maurizio Camilli
creato con Balletto Civile e Jochen Arbeit
produzione Balletto Civile in collaborazione con Neukoellner Oper Berlino